Leonardo Sciascia introduce "Nivasio Dolcemare"

Alberto Savinio nella letteratura italiana

Savinio è uno scrittore che non aveva paura dell’intelligenza; non solo di essere intelligente, ma di apparire intelligente … È uno scrittore italianamente intelligente o intelligentemente italiano. Naturalmente non uno scrittore per molti … 
Leonardo Sciascia

Dopo la morte di Alberto Savinio, avvenuta a Roma il 5 maggio del 1952, il multiforme e complesso artista venne dimenticato abbastanza in fretta. 
Nella cerchia ristretta dei suoi primi ammiratori, lo scrittore Leonardo Sciascia occupa una posizione di primo piano essendosi formato sotto il segno del giornalismo saviniano scoperto sul finire degli anni Trenta sulle colonne di “Omnibus”.

Dalla metà degli anni Settanta, Sciascia diventa il più attivo divulgatore dell’opera dell’artista, sia attraverso una attenta riflessione critica sulla stampa culturale, sia curando numerosi progetti editoriale che la morte di Savinio, giunta improvvisa, aveva lasciato incompleti 

Fra i vari volumi sorti su iniziativa dello scrittore siciliano, spicca la “Torre di guardia” (Sellerio, 1977), una raccolta di brevi articoli di Savinio apparsi sulla “Stampa” tra il 1933 e il 1940. La cura della raccolta di Sciascia suscitò non poche critiche per l’azione di “censura” che lo scrittore aveva volutamente fatto al fine di proteggere Savinio da dubbiosi rapporti con il fascismo.
Questa breve intervista a Sciascia fu trasmessa dalla terza rete Rai il 10 dicembre del 1983 ad introduzione dello sceneggiato, qui proposto in due parti, "Vita di Nivasio Dolcemare".

Savinio. Vita di Nivasio Dolcemare, prima parte
Savinio. Vita di Nivasio Dolcemare, seconda parte