ROMA MEDIEVALE. Il volto perduto della città

In mostra al Palazzo Braschi quasi mille anni di storia

Un viaggio indietro nel tempo dalla caduta dell’Impero Romano al 1309, anno in cui Clemente V trasferì la sede Papale ad Avignone.  
Al Museo di Roma, Palazzo Braschi è in corso fino al 5 febbraio 2023 una mostra a cura di Anna Maria D’Achille e Marina Righetti, che attraverso oltre 160 opere ci porta nella Roma tra VI e XIV secolo. 


Un cittadino, un pellegrino o un visitatore che percorreva le strade della Roma medievale aveva davanti agli occhi una città completamente diversa rispetto a quella attuale. A scandire il percorso della mostra sono stati costruiti due ‘intermezzi’ urbani che, grazie all’ausilio di incisioni e disegni, restituiscono in parte un volto perduto della città.

Tra i fasti delle rovine antiche e lo splendore dei palazzi rinascimentali e delle piazze e chiese barocche, tra mosaici, affreschi e opere mobili, questa mostra fa luce sulla città di Roma su un arco temporale che va dal VI al XIV secolo. S’indaga quindi la città come luogo di potere e luogo di culto, ma la mostra propone anche oggetti della vita quotidiana a Roma tra botteghe, artisti e artigiani.

La mostra è un viaggio tra le pieghe storiche, architettoniche e artistiche della Roma medievale, attraverso i suoi luoghi più iconici, quali basiliche e palazzi ma, grazie anche alla ricostruzione del contesto ambientale, oggi profondamente modificato, caratterizzato ad esempio dal serpeggiante corso del Tevere che con i suoi porti e i suoi ponti faceva da sfondo e teatro della vita e delle attività urbane. 
Il Medioevo romano fu segnato dalle ricche committenze di papi e cardinali e dall’attività di artisti e botteghe artigiane, che contribuivano al fascino esercitato dalla città, meta imprescindibile di pellegrinaggio anche per re e imperatori.
La mostra è sostenuta da apparati didattici realizzati grazie ai contributi di un gruppo di  studiosi formatisi prevalentemente all’università la Sapienza di Roma. Quaranta anni di studi e ricerche che ci aiutano scoprire il volto medievale della città. 
Nei panni di un pellegrino il visitatore scopre il fascino dell’antica Roma e entra a contatto con le prime testimonianze del cristianesimo e le reliquie dei martiri.  Tra i luoghi più iconici della Roma medievale, sia dal punto di vista religioso che politico s’indaga sulle versioni medievali del vasto complesso del Laterano, prima basilica cristiana, cattedrale di Roma e sede dei pontefici durante il Medioevo;  di San Pietro in Vaticano, luogo della tomba di Pietro e meta di pellegrinaggio da tutta l’Europa cristiana; di San Paolo fuori le mura, memoria dell’Apostolo delle Genti, e di Santa Maria Maggiore, custode delle reliquie del Presepe e prima basilica dedicata alla Vergine.  

Oggi questi monumenti sono profondamenti mutati, ma conservano ancora vestigia medievali di fondamentale importanza. Attraverso una selezione mirata di oggetti, la mostra offre un’idea della vastità dei quattro complessi basilicali e della ricchezza di opere d’arte che connotava questi luoghi.
 
Uno spazio di rilievo è dedicato al rapporto privilegiato tessuto nel corso dei secoli tra la città e il papato. Una relazione complessa che ha unito e quasi identificato la città con i suoi pontefici durante tutto il Medioevo. Il visitatore potrà così conoscere i papi più rappresentativi dell’epoca, come Gregorio Magno, Leone III, Innocenzo III e Bonifacio VIII, protagonisti di momenti chiave del Medioevo.
 
Qui sopra e in copertina:  Ritratto di papa Innocenzo III, 1205-1209/1212. Mosaico. Roma, Museo di Roma

Il grande salone del Museo sarà scenograficamente dedicato a un’ideale passeggiata nello spazio sacro di una chiesa medievale, nella quale sono proposti numerosi oggetti mobili, affreschi e arredi liturgici, ma anche preziosi reliquiari e suppellettili, accompagnando il pubblico in un viaggio indietro nel tempo, sulle tracce della liturgia medievale.