Camere con vista. Una mostra alla Rocca di Senigallia
Il paesaggio adriatico tra memorie, visioni, invenzioni
Camere con vista. San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno, è il progetto vincitore dell’avviso pubblico Strategia Fotografia 2022 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, presentato al pubblico presso la Rocca Roveresca di Senigallia e visibile fino al 1 ottobre 2023.
In mostra le opere di tre autori - Luca Capuano, Paola De Pietri, Pierluigi Giorgi - impegnati in percorsi e ricerche differenti, tra approcci di tipo documentario e sguardi artistici a forte contenuto sperimentale, ma tutti uniti dalla riflessione sul paesaggio come tema centrale di studio, attenzione e riflessione formale. L’iniziativa è curata dall’Associazione Demanio Marittimo.Km-278 in collaborazione con la Direzione Regionale Musei MIC Marche guidata da Luigi Gallo, con ICCD – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero della Cultura e con ISIA Urbino.
“Il progetto di committenza è un viaggio adriatico fatto di transito e sosta, esperienza dei luoghi lungo la linea di costa, binari che sfiorano il mare ai piedi delle colline, turismo che ha definito sviluppo urbano e sociale, estetiche e forme di comunità – spiegano i curatori Cristiana Colli e Carlo Birrozzi.
La dimensione interiore degli spazi e l’impaginazione dello sguardo “con vista” restituiscono una percezione personale che accomuna; introducono a un’idea di cittadinanza che sente negli oggetti, nei luoghi, nella relazione forme diverse di appartenenza. Con libertà autoriale, nomadismo dello sguardo e della percezione, gli autori colgono le invarianti adriatiche degli immaginari - stile di vita, divertimento, cura, piacere - e sviluppano l’attenzione che si fa valorizzazione della vacanza in Italia nelle sue forme diffuse e molecolari.
I linguaggi della comunicazione culturale integrata, online e offline, restituiscono matrici e prospettive del paesaggio umano e sociale - identità, storie individuali e processi collettivi – trattenuto nelle infinite camere con vista”.
Paola De Pietri, Scritto col sole
L’esperienza – articolata per linguaggi e fronti di ricerca - è stata anche al centro di workshop di progettazione e accompagnamento per gli studenti di ISIA Urbino - selezionati tra i vari corsi della scuola - come forma di ingaggio alla conoscenza e pratica contemporanea, e sarà visibile in forma di libro come esito del progetto di formazione multidisciplinare.
Camere con vista è una committenza dove lo spazio di indagine è un confine tra dentro e fuori, tra la natura delle colline e del mare e il costruito degli assi orizzontali che attraversano il paesaggio sino a giungere dentro l’intimità dei luoghi come riparo, esperienza e storia individuale temporanea. Villini, colonie, pensioni, piccoli hotel e condomini sono depositi e dispositivi, a partire dai piccoli paesaggi che connotano i cortili, le sale, gli spazi comuni, le suppellettili dell’accoglienza, il design degli arredi, per arrivare infine alle stanze che custodiscono viste e sguardi. Queste architetture sono reperti nell’ accezione ampia: antropologie e fenomenologie della transizione turistica che ha condizionato lo sviluppo e ha determinato l’identità della città adriatica, ma anche riverberi del cambiamento dell’uso delle risorse naturali che determina una metamorfosi radicale rispetto ad accessibilità, erosione, consumo di suolo, inquinamento. Il progetto indaga le invarianti, le permanenze che caratterizzano queste strutture che dopo settanta anni incarnano ancora il desiderio dell'evasione estiva per famiglie del ceto medio. E con gli alberghi la spiaggia, l’arenile su cui approdano le colline che si dispiega tra l’autostrada, la SS16, il lungomare; un ecosistema fatto di emergenze e culture formali, manufatti, segni e icone di appartenenze temporanee.
Obiettivo del progetto è stato creare una narrazione per immagini contemporanea, come quella che letteratura e fotografia hanno costruito dell'Italia del dopoguerra a partire da strumenti convincenti come gli atlanti del Touring Club Italiano. Dove l’Altrove adriatico, dell’accoglienza e della cura, celebrato dalle culture millenarie che si affacciano su questo mare, si rinnova infinitamente.
Tutte le opere esposte in mostra entreranno a far parte delle collezioni di fotografia contemporanea ICCD, andando ulteriormente ad incrementare il vasto patrimonio documentale di questa porzione di territorio.
Le declinazioni degli immaginari affiancano al linguaggio artistico dei fotografi la partecipazione di Alessio Ballerini – sound artist e filmaker – come ampliamento ulteriore. La sua proposta autoriale coglie le sollecitazioni poetiche ed estetiche della ricerca sugli archivi come giacimento demo-antropologico, l’incontro con i pionieri - testimoni di una stagione del ‘900, il racconto dei luoghi fatti di sguardi e suoni, attraverso una restituzione tecnologica in forma di installazione multimediale che coglie potenzialità inesplorate e ibridazioni tra i linguaggi.
Luca Capuano, Mare lungo
Luca Capuano ha realizzato numerosi progetti commissionati da musei, fondazioni, enti pubblici in un percorso che combina arte, fotografia e architettura. La sua ricerca artistica interroga lo spazio contemporaneo, la storia e la memoria collettiva attraverso una costante sperimentazione dei sistemi della rappresentazione.
Con il progetto Mare lungo, nato da un film mai realizzato ha deciso soprattutto "di mostrare un dispositivo di visione, un display insieme mutevole e dialogico, che ha come protagonisti non tanto i significati delle immagini di cui è composto ma i rapporti che queste figure intrattengono tra loro, un sistema narrativo che non appartiene al mondo della conoscenza ma della presenza, un inventario di segni - che smontati, ricomposti, traslati e pronti alla continua dispersione dei significati – può essere capace di costruire una sorta di enciclopedia parallela".
Paola De Pietri nasce a Reggio Emilia nel 1960, dove vive. Si è laureata al DAMS, facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Bologna. Le sue immagini nascono da un’attenta osservazione del paesaggio, sia esso quello urbano, oppure quello organico e vegetale della natura. Ha lavorato fin dalle prime serie di fotografie sul rapporto dell’uomo con lo spazio nelle sue dinamiche temporali e in un continuo approfondimento dell’idea di transitorietà.
Il titolo del progetto Scritto col sole "è ripreso da una scritta sul muro di un albergo della Riviera del Conero, dove testi e frasi effimeri si materializzano grazie al sole e alla tecnica antica della meridiana. La luce, il sole e il mare, pur mantenendo un’eco del mito che le accompagna, sono le parole che ricorrono più frequentemente oggi nei discorsi delle vacanze e del tempo libero. Anche la transitorietà della scritta proiettata dalla meridiana e che svanisce alla fine della giornata, mi ricollega alla vacanza, come intervallo nell’anno di lavoro e ai desideri e alle attese che porta con sé".
Pierluigi Giorgi, fotografo professionista e fotogiornalista, si occupa di temi sociali e in particolare delle problematiche legate a condizioni post-belliche e di emarginazione. Pierluigi Giorgi coniuga il lavoro di reportagista con la ricerca di nuove possibilità espressive del linguaggio fotografico, sperimentando diversi codici comunicativi e materiali.
"Il progetto fotografico De Riva Italiana nasce più di dieci anni fa con l’intento di indagare la condizione della costa della nostra penisola, osservandola dal mare, a circa 300 metri di distanza, con un continuo sguardo parallelo verso la linea di terra […] Il tratto marchigiano esprime in modo esemplare come esistano serie di funzionalità parallele e continue - lungomare, strutture turistiche, ferrovia, statale, abitato, zona produttiva, autostrade - che costituiscono una sorta di stratificazione di servizi. Tutto questo è stato raccontato con una serie di scatti in un’unica striscia, che andrà poi a comporre con gli altri tratti di costa, il periplo dell’intera penisola".
Foto in copertina: Pierluigi Giorgi, De Riva Italiana
Camere con vista. San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno
Rocca Roveresca di Senigallia, dal 6 luglio al 1 ottobre 2023