Uomini che parlano alle donne, donne che parlano di uomini
L'arte contro la violenza di genere
La forza dirompente dell'arte contemporanea per sensibilizzare sul tema, drammaticamente attuale, della violenza sulle donne: Uomini che parlano alle donne, donne che parlano di uomini è la mostra promossa dall'on. Martina Semenzato, Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, allestita a Roma presso la Biblioteca Nilde Iotti di Palazzo San Macuto, visitabile fino al 20 dicembre 2023.
L'esposizione si inserisce nell’ambito del progetto Nuovi Linguaggi contro la violenza di genere, iniziativa ideata per coinvolgere e parlare in maniera incisiva con le nuove generazioni con lo scopo di combattere questo intollerabile fenomeno sociale e favorire la piena l'affermazione di una cultura del rispetto.
Dante: La maledizione di Medusa (dettaglio), 2018
La mostra, curata dal prof. Stefano Zecchi, propone una selezione di venti opere di tre artisti italiani: Dante, pseudonimo di Gabriele Rossetti, Lady Be, pseudonimo di Letizia Lanzarotti, Sergio Trama. Tre artisti che si esprimono attraverso la tecnica tradizionale della pittura, declinata su supporti diversi, per elaborare figure femminili provenienti "da mondi dove c’è riflessione e non violenza", oppure, nel caso di Lady Be, reinventando l'antico mosaico con minuscoli pezzi di plastica riciclata, per proporre un'immagine simbolo della donna, la Barbie perfetta nella sua bellezza artifciale, umanizzata dai segni che la violenza lascia sulla sua pelle.
Lady Be: Barbie Tumefatta (dettaglio), 2016
"Le opere che vengono mostrate in questa esposizione", commenta il prof. Stefano Zecchi, "hanno l’indiscutibile merito di illustrare con chiare simbologie il dramma della violenza sulle donne e lasciano intendere quanto sia opportuno rappresentare visivamente, proprio con uno scopo educativo, ciò che comporta l’offesa e il martirio della donna".
Sergio Trama: Astrid (dettaglio), 2023
Dante, pseud:onimo di Gabriele Rossetti, nasce a Salerno nel 1996. La sua carriera d’arte comincia all’Accademia di Belle Arti di Roma, che grazie ad un collettivo di artisti colleghi della stessa, prende parte alla prima mostra chiamata “pentagoni” (chiamata così per il numero di artisti partecipanti) dove viene esposto il primo quadro più iconico del suo percorso artistico “il labirinto”. Dante porta con sé il talento della pittura di tre generazioni d’artisti, d’altronde il suo percorso artistico comincia ad Assisi (PG) in bottega dalla madre artista, rinomata per aver seguito il percorso del maestro spellano Elvio Marchionne, da cui apprese la tecnica che ancora ora utilizza Dante nei suoi lavori, chiamata “Lo strappo”. La prima tecnica in Italia che riproduce le sembianze di un restauro su un’opera contemporanea. Ideata da Marchionne e reinterpretata in chiave moderna nei lavori di Dante. L’arte di Dante si differenzia per le sue particolari astrazioni simboliche, grazie alla sua sensibilità ci descrive un mondo alternativo completamente cambiato attraverso i suoi occhi.
Lady Be, pseudonimo di Letizia Lanzarotti, dal 2009 realizza opere d’arte costituite interamente da oggetti di plastica di recupero. Le opere di Lady Be hanno lo scopo di far rifettere le persone sul riciclo degli oggetti utilizzati quotidianamente, che se non vengono smaltiti correttamente possono andare a inquinare con enormi conseguenze a catena sull’ambiente in particolare per le generazioni future. Lady Be è molto attenta a diffondere il suo messaggio tra i più giovani, sensibilizzando nelle scuole e negli eventi istituzionali. Le sue opere sono esposte a Milano Malpensa (aeroporto) dal 2019. Espone in Musei, Palazzi, Monumenti, Fondazioni, Gallerie in varie città: New York, Parigi (sulla Torre Eiffel), Amsterdam, Londra, Barcellona, Berlino, Düsseldorf, Lisbona, Bruxelles, Malta, e nelle principali città Italiane. Tra le mostre istituzionali italiane selezionate, nel 2017 all’interno dello storico Palazzo Oddo di Albenga (SV), nel 2018 al Castello Visconteo di Pavia (Musei Civici) a Palazzo Cicogna, Busto Arsizio (VA) e nel 2022 a Pisa, presso la location centrale Sopra Le Logge. Lady Be realizza anche performance live ed esposizioni non espressamente nei contesti artistici tradizionali, come la sua esposizione di opere musicali nel back - stage del Concertone del 1 Maggio a Roma, allo Stadio Olimpico, e la performance live alla Fiera K di Düsseldorf 2019, la più importante fera delle materie plastiche al mondo.
Sergio Trama è nato a Genova nel 1963. Dopo la laurea all’Accademia di Belle Arti di Firenze si è trasferito a Roma, dove ha iniziato l’attività di illustratore collaborando con agenzie pubblicitarie e riviste specializzate in vari settori. Ma il suo maggior desiderio era illustrare libri per bambini, attività che svolge da più di trent’anni. Sempre alla ricerca di nuovi percorsi artistici, in passato si è dedicato anche alla decorazione della ceramica, alla scultura, alla pittura. Nel 2017 ha tenuto la sua prima mostra personale al Palazzo Baronale di Calcata (VT) esponendo quadri a olio di sole fgure femminili, spinto dal desiderio di sensibilizzare quante più persone possibili sul tema della violenza contro le donne. Nel 2018, ha tenuto una personale a Montebelluna (TV) in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nel 2017 il suo quadro ‘ASIA’ è stato selezionato per essere esposto in screen alla prestigiosa Saatchi Gallery di Londra, nell’ambito di un progetto artistico che metteva in esposizione una selezione di opere di artisti di tutto il mondo. A settembre 2023, di nuovo a Calcata (VT), ha tenuto la sua quarta mostra personale, “Nemmeno con un fore” ancora dedicata alle donne vittime di violenza
Uomini che parlano alle donne, donne che parlano di uomini
Biblioteca, Palazzo San Macuto, Roma
27 novembre - 20 dicembre 2023
L'esposizione si inserisce nell’ambito del progetto Nuovi Linguaggi contro la violenza di genere, iniziativa ideata per coinvolgere e parlare in maniera incisiva con le nuove generazioni con lo scopo di combattere questo intollerabile fenomeno sociale e favorire la piena l'affermazione di una cultura del rispetto.
Dante: La maledizione di Medusa (dettaglio), 2018
La mostra, curata dal prof. Stefano Zecchi, propone una selezione di venti opere di tre artisti italiani: Dante, pseudonimo di Gabriele Rossetti, Lady Be, pseudonimo di Letizia Lanzarotti, Sergio Trama. Tre artisti che si esprimono attraverso la tecnica tradizionale della pittura, declinata su supporti diversi, per elaborare figure femminili provenienti "da mondi dove c’è riflessione e non violenza", oppure, nel caso di Lady Be, reinventando l'antico mosaico con minuscoli pezzi di plastica riciclata, per proporre un'immagine simbolo della donna, la Barbie perfetta nella sua bellezza artifciale, umanizzata dai segni che la violenza lascia sulla sua pelle.
Per questa mostra ho scelto tre artisti o forse sono loro ad aver scelto me. Lady Be e la sua capacità di ridare vita alle cose e trasmettere messaggi fuori dall’ordinario. Sergio Trama, illustratore di libri per bambini, che usa la bellezza per combattere il dolore. Gabriele Dante Rossetti e la sua pittura forte e dirompente, quanto la sua educazione e la sua gentilezza nei modi.
On. Martina Semenzato, Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio
Lady Be: Barbie Tumefatta (dettaglio), 2016
"Le opere che vengono mostrate in questa esposizione", commenta il prof. Stefano Zecchi, "hanno l’indiscutibile merito di illustrare con chiare simbologie il dramma della violenza sulle donne e lasciano intendere quanto sia opportuno rappresentare visivamente, proprio con uno scopo educativo, ciò che comporta l’offesa e il martirio della donna".
Osservare e rifettere sul senso profondo rappresentato da queste immagini, è un passo fondamentale di un’educazione estetica necessaria per curare e prevenire la piaga del femminicidio.
Stefano Zecchi, Curatore della mostra
Sergio Trama: Astrid (dettaglio), 2023
Dante, pseud:onimo di Gabriele Rossetti, nasce a Salerno nel 1996. La sua carriera d’arte comincia all’Accademia di Belle Arti di Roma, che grazie ad un collettivo di artisti colleghi della stessa, prende parte alla prima mostra chiamata “pentagoni” (chiamata così per il numero di artisti partecipanti) dove viene esposto il primo quadro più iconico del suo percorso artistico “il labirinto”. Dante porta con sé il talento della pittura di tre generazioni d’artisti, d’altronde il suo percorso artistico comincia ad Assisi (PG) in bottega dalla madre artista, rinomata per aver seguito il percorso del maestro spellano Elvio Marchionne, da cui apprese la tecnica che ancora ora utilizza Dante nei suoi lavori, chiamata “Lo strappo”. La prima tecnica in Italia che riproduce le sembianze di un restauro su un’opera contemporanea. Ideata da Marchionne e reinterpretata in chiave moderna nei lavori di Dante. L’arte di Dante si differenzia per le sue particolari astrazioni simboliche, grazie alla sua sensibilità ci descrive un mondo alternativo completamente cambiato attraverso i suoi occhi.
Lady Be, pseudonimo di Letizia Lanzarotti, dal 2009 realizza opere d’arte costituite interamente da oggetti di plastica di recupero. Le opere di Lady Be hanno lo scopo di far rifettere le persone sul riciclo degli oggetti utilizzati quotidianamente, che se non vengono smaltiti correttamente possono andare a inquinare con enormi conseguenze a catena sull’ambiente in particolare per le generazioni future. Lady Be è molto attenta a diffondere il suo messaggio tra i più giovani, sensibilizzando nelle scuole e negli eventi istituzionali. Le sue opere sono esposte a Milano Malpensa (aeroporto) dal 2019. Espone in Musei, Palazzi, Monumenti, Fondazioni, Gallerie in varie città: New York, Parigi (sulla Torre Eiffel), Amsterdam, Londra, Barcellona, Berlino, Düsseldorf, Lisbona, Bruxelles, Malta, e nelle principali città Italiane. Tra le mostre istituzionali italiane selezionate, nel 2017 all’interno dello storico Palazzo Oddo di Albenga (SV), nel 2018 al Castello Visconteo di Pavia (Musei Civici) a Palazzo Cicogna, Busto Arsizio (VA) e nel 2022 a Pisa, presso la location centrale Sopra Le Logge. Lady Be realizza anche performance live ed esposizioni non espressamente nei contesti artistici tradizionali, come la sua esposizione di opere musicali nel back - stage del Concertone del 1 Maggio a Roma, allo Stadio Olimpico, e la performance live alla Fiera K di Düsseldorf 2019, la più importante fera delle materie plastiche al mondo.
Sergio Trama è nato a Genova nel 1963. Dopo la laurea all’Accademia di Belle Arti di Firenze si è trasferito a Roma, dove ha iniziato l’attività di illustratore collaborando con agenzie pubblicitarie e riviste specializzate in vari settori. Ma il suo maggior desiderio era illustrare libri per bambini, attività che svolge da più di trent’anni. Sempre alla ricerca di nuovi percorsi artistici, in passato si è dedicato anche alla decorazione della ceramica, alla scultura, alla pittura. Nel 2017 ha tenuto la sua prima mostra personale al Palazzo Baronale di Calcata (VT) esponendo quadri a olio di sole fgure femminili, spinto dal desiderio di sensibilizzare quante più persone possibili sul tema della violenza contro le donne. Nel 2018, ha tenuto una personale a Montebelluna (TV) in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nel 2017 il suo quadro ‘ASIA’ è stato selezionato per essere esposto in screen alla prestigiosa Saatchi Gallery di Londra, nell’ambito di un progetto artistico che metteva in esposizione una selezione di opere di artisti di tutto il mondo. A settembre 2023, di nuovo a Calcata (VT), ha tenuto la sua quarta mostra personale, “Nemmeno con un fore” ancora dedicata alle donne vittime di violenza
Uomini che parlano alle donne, donne che parlano di uomini
Biblioteca, Palazzo San Macuto, Roma
27 novembre - 20 dicembre 2023