Vedovamazzei a Roma Arte in Nuvola

Riflessivi e ironici: il duo in mostra con opere inedite

Un duo di artisti che ha rilanciato su una sorta di ”mobilità concettuale” dell’opera, sovvertendo il dato, un’idea di ordine, appropriandosi di un metodo quasi surrealista.

Tra le iniziative che hanno animato la quarta edizione di Roma Arte in Nuvuola, evento espositivo internazionale in scena nella Capitale dal 22 al 24 novembre (ideato e diretto da Alessandro Nicosia, con la direzione artistica di Adriana Polveroni), un'esposizione dedicata al duo Vedovamazzei, formato da Stella Scala e Simeone Crispino. Una selezione di opere storiche e proposte inedite, tutte caratterizzate dalla loro consueta ironia e capacità di affrontare temi complessi attraverso un linguaggio artistico che gioca con i confini tra realtà e rappresentazione.


Vedovamazzei, UN. United Nothing (2015),  Roma Arte in Nuvola 2024

Tra le opere esposte nello scenografico spazio della Nuvola, la celebre installazione Climbing, prestata dal MAXXI, dove è in collezione dal 2000. 
Climbing, prodotta in occasione della prima edizione del Premio per la giovane arte italiana, si compone di un enorme lampadario realizzato con grate di ferro comunemente utilizzate per l'edilizia e per la costruzione di strade. La porta di accesso è costituita da una botola alla quale si accede attraverso una scala da alpinismo. Lo spazio, allestito per la notte, ospita un sacco a pelo di volpe argentata firmato Prada, un comodino fatto di una scatola di cartone e una lampada da tavolo accesa, commento ironico al tema proposto dal concorso "Migrazione e Multiculturalità".

Quasi sotto Climbing c’è un grande cubo. Ed è qui che Vedovamazzei ha deciso di installare le sue opere più recenti insieme a una del 2015.
La cifra di quest’ultima installazione conferma, ancora una volta, quella sorta di torsione concettuale, giocata tra linguaggio e immagine, che contraddistingue da sempre il lavoro di Stella Scala e Simeone Crispino, rendendolo inconfondibile, ironico e di visionaria qualità.
Adriana Polveroni, Direttrice artistica di Roma Arte in Nuvola

Le altre opere proposte in mostra: la composizione di maioliche UN. United Nothing (2015), il neon Hell (2024), i due dipinti ad olio di grandi dimensioni Enjoy flowers (2024) e Senza Titolo (2024), lavori ispirati dagli eventi drammatici dei nostri tempi.

Infine, una parete laterale del foyer della Nuvola, ospita Chewing gum and sea scape (2018). Di nuovo un’opera che gioca e inventa con piglio quasi dada. Si tratta di venti ritratti di paesaggio colorati e un po’ romantici. Ma fatti con la gomma da masticare.


Vedovamazzei, Climbing, 2000, Roma Arte in Nuvola 2024

Stella Scala (Napoli 1964) e Simeone Crispino (Frattaminore 1962) lavorano insieme come duo collaborativo sotto il nome di Vedovamazzei dal 1991.
Formatisi all’Accademia di Napoli, si trasferiscono successivamente a Milano dove vivono e lavorano. I loro lavori ironici e dissacranti, ma sempre profondamente riflessivi su tematiche di forte attualità, toccano e attraversano diverse tecniche e medium, tra cui pittura, scultura, fotografia, video, installazioni complesse, ambienti multimediali e performance.
Il nome Vedovamazzei deriva casualmente dalla strada, dove l’aggettivo "vedova", affiancato al cognome da coniugata, definiva l’identità della donna.
Nonostante abbiano deciso da anni di lasciare la città di Napoli, persiste nel loro lavoro un’ironia e un sarcasmo riconducibile alla cultura e all’attitudine partenopea. 

I lavori di Vedovamazzei esprimono un’estetica capace di sedurre l’osservatore attraverso forme e colori accattivanti, che allude tuttavia a contenuti quali l’idea di sconfitta,  di fugacità, di vita e di morte.
Vedovamazzei ha all’attivo importanti mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero e le sue opere sono parte di collezioni permanenti al MAXXI di Roma, al Madre di Napoli e al MAMbo di Bologna.

Foto di copertina: Vedovamazzei, Roma Arte in Nuvola 2024