Antonio Cederna e le periferie italiane
Il degrado urbanistico e architettonico degli anni '60
Tratto dal programma “Strade e città d’Italia” (1963), in questo estratto l’intellettuale e ambientalista milanese Antonio Cederna (1921–1996) racconta il degrado urbanistico delle periferie cittadine a fine anni Sessanta del secolo scorso.
Cederna sottolinea la differenza delle grandi città italiane con i paesi del Nord Europa in cui la partecipazione pubblica ai problemi dell’urbanistica e dell’architettura è viva e attiva.
Cederna porta in primo piano le mancate responsabilità e l’indifferenza verso l'ambiente che caratterizza la società civile, un’ignoranza che facilita il facile profitto dei costruttori che agiscono senza rispondere a nessuna legge urbanistica.Attraverso interviste agli abitanti del quartiere "Don Bosco" di Roma emergono i molti disagi e le condizioni di vita difficili del ceto popolare
Cederna sottolinea la differenza delle grandi città italiane con i paesi del Nord Europa in cui la partecipazione pubblica ai problemi dell’urbanistica e dell’architettura è viva e attiva.