La forza del piccolo

Intervista a Rossano Pazzagli

L’Italia è un Paese di paesi: una rete di borghi, villaggi e contrade che da Nord a Sud popolano il territorio della penisola fin nelle valli più strette e sui più impervi crinali

Lo storico Rossano Pazzagli, qui intervistato, racconta le potenzialità dell’Italia interna, di quelle zone rurali prevalentemente collinari e montane che, per mero profitto, nel corso del Novecento sono state escluse e marginalizzate dal modello di sviluppo dei grandi centri urbani.
Al tempo del boom economico, mentre l’Italia diventava un Paese industriale e si rafforzava economicamente, un’altra Italia, ben più grande e diffusa, subiva lo spopolamento, l’abbandono, la dimenticanza, con migliaia di paesi ammucchiati e rossastri, grigi o soleggiati, che si allontanavano dalla vista e dal progresso. 
Una gran parte del territorio si è ritrovata ai margini, diventando una grande periferia rurale trascurata e dimenticata, svuotata di abitanti, funzioni e servizi, ferita nella sua dignità ambientale, sociale e culturale. 

Come riportare i margini al centro, o il centro in periferia? 

Questa vasta Italia, ingiustamente definita “minore”, contiene risorse diffuse, ricchezze e bellezze utili non solo ai pochi abitanti rimasti, ma all’intera società.
Nei borghi, territori di civiltà antiche, si è accumulato nel tempo un patrimonio diffuso fatto di prodotti, ambiente, paesaggi, valori culturali, salute e virtù civiche che oggi tornano ad essere necessarie per rispondere alla crisi del presente, una crisi al tempo stesso economica, sociale e culturale.

I borghi sono nodi nevralgici del patrimonio territoriale, laboratori di rinascita nell’orizzonte incerto della società contemporanea

Seguendo una linea che va dalla deriva alla rinascita possibile, sullo sfondo della storia italiana dell’ultimo secolo, Italia Nostra con le associazioni del Paese propone un intervento a carattere storico-antropologico che analizza il declino delle aree interne quale esito del processo di sviluppo novecentesco.

Rossano Pazzagli insegna Storia moderna e contemporanea e Storia del territorio e dell’ambiente all’Università del Molise (Dipartimento di Bioscienze e Territorio). Dirige la Scuola di Paesaggio “Emilio Sereni” presso l’Istituto Alcide Cervi e la “Scuola dei Piccoli Comuni di Castiglione Messer Marino” (Chieti). Vicepresidente della Società dei Territorialisti, è stato direttore dell’Istituto di Ricerca sul Territorio e l’Ambiente “Leonardo” di Pisa e del centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini. Studioso del mondo rurale, in particolare del paesaggio e delle aree interne, è direttore di “Glocale – Rivista di storia e scienze sociali”, membro del comitato di direzione di “Ricerche storiche” e autore di numerose pubblicazioni, tra cui il volume “Un Paese di paesi. Luoghi e voci dell’Italia interna” (ETS 2021). Accademico Georgofilo, fa parte anche dell’Associazione Riabitare l’Italia.

FOTO DI COPERTINA
Castiglione Messer Marino (Chieti)