Emanuele Giannelli
Il caos e l'uomo. Contemporanea tensione
Scultore italiano di fama internazionale, Emanuele Giannelli, è conosciuto per le sue opere monumentali che hanno come soggetto l’uomo contemporaneo nel suo processo di ibridazione con la tecnologia e lo sviluppo tecnologico. Figure maschili che con i loro caratteri distintivi riflettono una visione dell’umanità caratterizzata dal cambiamento e dall’adattamento della società in cui vive.
A Milano, la Fabbrica del Vapore ospita una grande rassegna dedicata all'artista: Emanuele Giannelli. Il Caos e l’Uomo. Contemporanea tensione, un percorso espositivo composto da cinquantacinque opere, di cui diciotto monumentali, suddivisa tra il grande piazzale e la Sala Bianca della Fabbrica del Vapore, arricchita, inoltre, di una serie di contenuti multimediali inediti.
La Fabbrica del Vapore di Milano, oggi polo culturale ed espositivo del Comune di Milano, nasce come complesso industriale di prodotti rotabili tranviari e ferroviari. La sua matrice di opificio industriale ben si coniuga con gli uomini di Giannelli che nascono come figli della rivoluzione industriale e tecnologica, indossano in molti casi occhialini da saldatore, segno inequivocabile della loro appartenenza all’epoca industriale, e altri sono la visione trasognata dei “colletti bianchi”.

Con l’idea di esaltare il carattere dell’uomo e il caos in cui vive nell’attuale società contemporanea, la mostra presenta una serie di sculture e gruppi scultorei quali: i Kiribati; i Korf; i Sospesi; gli Stati di allerta; Mr. Arbitrium Mirrored; i Monkey Tribù; The Watcher; i Dizzy; i Cacciatore di Batteri.
Particolarmente emblematico nel lavoro di Emanuele Giannelli è il concetto di “visionarietà” che parte dall’esigenza di raffigurare un uomo forte che con la sua anatomia in tensione e il suo sguardo celato al mondo reale, ma sempre rivolto a un mondo altro, è sempre colto nell’atto di compiere un pensiero e un’azione.
Giannelli vede l’uomo del suo tempo ibridato, intriso, ossessionato dalla tecnologia che si interpone tra il suo essere, il suo sentire, le sue emozioni e i suoi sentimenti, che vengono modificati, sostituiti e processati creando un’altra entità del vivere: quella immersa in ciò che accade oggi e ora, nel nostro tempo, e che non è giusta o sbagliata, perché l’artista non giudica, semplicemente osserva e fa osservare.
Per Giannelli è necessario costruire un’umanità che conduca l’uomo al di fuori di quel processo che lo rende l’insignificante ingranaggio di un meccanismo industriale, in questo caso non c’è una “fabbrica” dell’uomo, ma una visione della diversità.

Particolare attenzione è stata riservata all’allestimento e all'illuminazione delle sculture, creando un ambiente capace di trasformarsi tra l’illuminazione naturale del giorno e quella artificiale della sera. Il risultato è una duplice esperienza percettiva, che arricchisce le interpretazioni delle opere e offre allo spettatore emozioni differenti a seconda del momento della visita.
Emanuele Giannelli. Il Caos e l’Uomo. Contemporanea tensione
Milano, Fabbrica del Vapore, fino al 5 ottobre 2025
per approfondimenti: La visione dell'esistenza in serie secondo Giannelli
A Milano, la Fabbrica del Vapore ospita una grande rassegna dedicata all'artista: Emanuele Giannelli. Il Caos e l’Uomo. Contemporanea tensione, un percorso espositivo composto da cinquantacinque opere, di cui diciotto monumentali, suddivisa tra il grande piazzale e la Sala Bianca della Fabbrica del Vapore, arricchita, inoltre, di una serie di contenuti multimediali inediti.
La Fabbrica del Vapore di Milano, oggi polo culturale ed espositivo del Comune di Milano, nasce come complesso industriale di prodotti rotabili tranviari e ferroviari. La sua matrice di opificio industriale ben si coniuga con gli uomini di Giannelli che nascono come figli della rivoluzione industriale e tecnologica, indossano in molti casi occhialini da saldatore, segno inequivocabile della loro appartenenza all’epoca industriale, e altri sono la visione trasognata dei “colletti bianchi”.

Con l’idea di esaltare il carattere dell’uomo e il caos in cui vive nell’attuale società contemporanea, la mostra presenta una serie di sculture e gruppi scultorei quali: i Kiribati; i Korf; i Sospesi; gli Stati di allerta; Mr. Arbitrium Mirrored; i Monkey Tribù; The Watcher; i Dizzy; i Cacciatore di Batteri.
Particolarmente emblematico nel lavoro di Emanuele Giannelli è il concetto di “visionarietà” che parte dall’esigenza di raffigurare un uomo forte che con la sua anatomia in tensione e il suo sguardo celato al mondo reale, ma sempre rivolto a un mondo altro, è sempre colto nell’atto di compiere un pensiero e un’azione.
È l’esaltazione della visionarietà, del sogno e dell’addivenire tra utopia e possibile realtà. Nell’epoca in cui si amplia sempre più l’immersione nel mondo virtuale rispetto al reale, i visionari di Giannelli, tema che l’artista indaga da molto tempo, sono il collegamento diretto alla dimensione immaginaria o ad una nuova dimensione del reale.I visionari di Giannelli guardano oltre, indagano per cogliere il nuovo, il non ancora realizzato: un nuovo confine o un nuovo orizzonte, così come è da sempre nella natura dell’uomo, mai pago e mai sazio di ciò che conosce o di ciò che possiede.
Giannelli vede l’uomo del suo tempo ibridato, intriso, ossessionato dalla tecnologia che si interpone tra il suo essere, il suo sentire, le sue emozioni e i suoi sentimenti, che vengono modificati, sostituiti e processati creando un’altra entità del vivere: quella immersa in ciò che accade oggi e ora, nel nostro tempo, e che non è giusta o sbagliata, perché l’artista non giudica, semplicemente osserva e fa osservare.
Per Giannelli è necessario costruire un’umanità che conduca l’uomo al di fuori di quel processo che lo rende l’insignificante ingranaggio di un meccanismo industriale, in questo caso non c’è una “fabbrica” dell’uomo, ma una visione della diversità.

Particolare attenzione è stata riservata all’allestimento e all'illuminazione delle sculture, creando un ambiente capace di trasformarsi tra l’illuminazione naturale del giorno e quella artificiale della sera. Il risultato è una duplice esperienza percettiva, che arricchisce le interpretazioni delle opere e offre allo spettatore emozioni differenti a seconda del momento della visita.
Emanuele Giannelli. Il Caos e l’Uomo. Contemporanea tensione
Milano, Fabbrica del Vapore, fino al 5 ottobre 2025
per approfondimenti: La visione dell'esistenza in serie secondo Giannelli