Alfredo Pirri, lo specchio, il Talmud
Un'opera per la Giornata Europea della Cultura Ebraica 2025
In occasione della XXVI Giornata Europea della Cultura Ebraica, edizione dedicata ad esplorare il legame profondo e intrinseco tra il popolo ebraico e il Libro, è stata promossa un’iniziativa che, incrociando tempi, culture e linguaggi diversi, invita a riflettere sul valore universale dell'immenso patrimonio di sapienza antica rappresentato dal Talmud, attraverso un intervento di arte contemporanea.
Ad eseguire il progetto, che consiste in un processo di trasformazione di un libro in un’opera d’arte, è stato scelto l'artista italiano Alfredo Pirri, scultore, pittore, autore di celebri e originali installazioni ambientali, al quale è stato affidato un volume composto da due tomi del trattato Berakhòt (Benedizioni) del Talmud Babilonese, copia di un’edizione pubblicata dalla Giuntina di Firenze nel 2017, esito della prima traduzione in italiano dall'ebraico del libro stampato nel 1483 nel borgo lombardo di Soncino.
Il volume fa parte di un importante progetto editoriale e di ricerca, finalizzato alla fruizione del testo anche nella lingua italiana, frutto di un accordo condiviso tra Consiglio dei Ministri, MIUR (Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca), CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), CRI (Collegio Rabbinico Italiano).
L’intervento di Alfredo Pirri si è concretizzato nell’opera Specchio chiaro / Specchio scuro, non un'azione diretta sul libro sacro, ma la creazione di due oggetti con la funzione di contenitori destinati ad accogliere i volumi, realizzate secondo il linguaggio proprio dell'artista: la pratica dello specchio frantumato attraverso uno shock termico e installato in diversi contesti architettonici e artistici. Un'operazione, in questo caso, in stretta associazione con il significato poetico e metaforico del Talmud e una riflessione sul tema della conservazione, dell'eredità del sapere e della memoria.Sul Talmud molto spesso si insiste su questa rappresentazione del pensiero come una ragnatela che si espande, che cresce, decresce, si sposta, si modifica a seconda delle esigenze spaziali, della conformazione dello spazio. Ecco, questo è quello che mi interessa molto affrontare: il libro come una conformazione spaziale, una struttura architettonica che naturalmente ha un suo significato mistico, un suo significato teorico, un suo significato spirituale, comunitario.
Alfredo Pirri
Inoltre, lo sdoppiamento dell’opera in parti uguali e indipendenti consente di tracciare un ideale collegamento tra due luoghi fisici e temporali emblematici per il Talmud: infatti, il primo tomo del trattato sarà depositato al Museo di Soncino, mentre il secondo sarà conservato presso la Nuova Biblioteca Nazionale di Gerusalemme.
L'Iniziativa, curata da David Palterer, Norberto Medardi, Marco Tonelli, si inserisce nell'ambito di un progetto più ampio, avviato nel 2015 per Ia Fondazione Italia Israele per la Cultura e le Arti (IFCA), che ha messo a confronto libri di autori israeliani di affermata fama, tradotti e pubblicati in Italia, con artisti italiani di altrettanto valore, coinvolti per intervenire liberamente sui testi riallacciandosi all'antichissima tradizione dell'ex libris. Una forma di dialogo interculturale che ha dato origine a una preziosa collezione di oggetti artistici. La mostra Ex Libris - Libri d'autore, evento organizzato al Museo della Stampa di Soncino, in occasione della Giornata della Cultura Ebraica Europea in programma domenica 14 settembre 2025, proporrà una selezione dei lavori di questa raccolta, insieme all'opera di Alfredo Pirri e ad altre recenti creazioni.
La mostra Ex Libris, assume una valenza critica significativa: da una parte elevare il libro a fonte d’ispirazione per la creazione di un’opera d’arte unica, dall’altra farne un’opera d’arte nuova in cui pensiero scritto e visivo sembrano fondersi, dando vita a un nuova modalità di vedere e sentire. Una modalità che potremmo definire site - specific, ovvero pensata per un luogo specifico, che è sia l’occasione espositiva, sia il libro come contenitore, volume, materia prima.
Marco Tonelli, curatore della mostra Ex Libris

Specchio chiaro / Specchio scuro, foto di Giorgio Benni
Alfredo Pirri (Cosenza, 1957) vive a Roma. ll suo lavoro spazia tra pittura, scultura, lavori su carta e opere ambientali. Ha esposto le sue opere in numerose mostre nazionali e internazionali, tra cui: Biennale Architettura, Venezia (2025); Palazzo Boncompagni, Bologna (2025); Fondazione Berengo, Murano (2024); Museo MAXXI, Roma (2023); Castello Maniace, Siracusa (2021); Museo Nazionale Romano - Palazzo Altemps, Roma (2018); MACRO, Roma (2017); Museo Novecento, Firenze (2015); London Design Festival, Londra, UK (2015); GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (2013); Palazzo Te, Mantova (2013); Project Biennial D-0 ARK Underground Konjic, Bosnia Herzegovina (2013), dove la sua installazione Passi è in esposizione permanente; Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria con l’opera permanente Piazza (2011); Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro (2007); Maison Européenne de la Photographie, Parigi, Francia (2006); Biennale dell’Avana, Cuba (2001); Accademia di Francia - Villa Medici, Roma (2000); MoMa PS1, New York, USA (1999); Walter Gropius Bau, Berlino, Germania (1992). Nel 1988 ha partecipato alla 43° Biennale di Venezia. Nel 2023 Alfredo Pirri ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in “Architettura – Progettazione Architettonica” da parte dell’Università degli Studi di Roma Tre.
In copertina: foto di Giorgio Benni