Carrà 140

Carrà 140

Una mostra ad Alessandria

28 Mag 2021 > 03 Ott 2021
Carrà 140
"Carrà 140" è una mostra che celebra i 140 anni di Carlo Carrà (1881-1966), con opere provenienti della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e da collezioni private alessandrine. 

La mostra apre la nuova stagione espositiva della Quadreria del Broletto, spazio al piano terra di Palatium Vetus, sede stessa della Fondazione

L'omaggio al grande pittore, nato 140 anni fa in provincia di Alessandria, propone opere realizzate in un ampio arco di tempo, dal 1898, a cui risale Pergamena agli sposi, forse la prima opera firmata e datata dall’artista, fino al 1965 con Campagna di Versilia, tela realizzata un anno prima della morte.
Carrà iniziava a dipingere con un approccio divisionista, rielaborato, in parte intorno agli anni Dieci del Novecento con l'adesione alle esperienze, prima futuriste e poi metafisiche.
Dopo la ricca parabola futurista, con l'anticipato concedo militare e la convalescenza a Ferrara, dove incontrava de Chirico e De Pisis, Carrà tornava alla tradizione figurativa sul recupero della grande tradizione giottesca.

Immagini solide e classiche non solo di figure, ma anche di molti paesaggi, tornano in dipinti realizzati in luoghi diversi della penisola, dalla Versilia a Venezia, da Firenze all'Umbria

In mostra, oltre una quarantina di opere tra oli, disegni e acqueforti, un corpus di dipinti dove i paesaggi consentono di delineare il percorso artistico di Carrà testimoniato in ogni sua fase.
L’opera icona della mostra è il collage Lacerba e bottiglia del 1914, opera dipinta al ritorno da Parigi dove Carrà aveva conosciuto e filtrato il Cubismo di Picasso e Braque.


Carlo Carrà, Lacerba e bottiglia, 1914

La rassegna è anche l’occasione per far conoscere a un pubblico più vasto un’opera esposta in permanenza a Palatium Vetus, ma in spazi meno accessibili: il Grande fregio con putti danzanti, studio per una decorazione muraria risalente al primo decennio del Novecento, quando il giovane Carrà si manteneva come decoratore di interni. 
La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, fin dal 2004, ha iniziato ad interessarsi all'opera dell'artista con la prima acquisizione, Punta della Dogana (1948). Oggi è arrivata ad assicurarsi un corpus cospicuo di dipinti, tale da poter costituire il nucleo di questa piccola, ma preziosa mostra. 

Sono esposte, inoltre, una serie di incisioni inedite, realizzate  tra il 1922 e il 1927, ottenute da lastre originali, dove Carrà ha tradotto nelle ombreggiature e nei tratti decisi delle acqueforti, i temi a lui più cari

La mostra e il catalogo sono curati dai critici d’arte, Fulvio Cervini (docente di Storia dell’arte medievale presso l’Università di Firenze), Maria Luisa Caffarelli e Rino Tacchella, che hanno lavorato al catalogo generale delle opere della Fondazione.