Giannetto Fieschi. L'esperienza dell'arte

Giannetto Fieschi. L'esperienza dell'arte

L'omaggio della città di Genova all'artista visionario attraverso un doppio progetto espositivo.

24 Feb 2022 > 30 Apr 2022
Giannetto Fieschi. L'esperienza dell'arte
Un articolato progetto espostivo celebra a Genova Giannetto Fieschi (Zogno, 1921-Genova, 2010), artista che ha introdotto, nell’ambito della sua ricerca pittorica, un intenso confronto con i temi religiosi e del sacro, rielaborati in una personale sintassi, tesa, deformante, in una poetica aperta ad intercettare eredità diverse, dall'espressionismo al dada all'informale.
Le mostre Giannetto Fieschi. L’esperienza dell’arte ospitate presso il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova (dal 24 febbraio al 30 aprile 2022) e presso la GAM Galleria d’Arte Moderna a Genova Nervi (dal 27 febbraio al 30 aprile 2022), costituiscono la terza e quarta tappa delle iniziative avviate con Giannetto Fieschi. Un’Esposizione Antologica, in occasione del centenario della nascita e organizzzate in collaborazione con l'Archivio intitolato all'autore.

Il principio espositivo di entrambe le mostre non è il Museo ma la Casa d’Artista: secondo il curatore Andrea B. Del Guercio, condizione ideale per ‘ricostruire’ e ‘incontrare’ l'esperienza dell’arte di Giannetto Fieschi. Attraverso oltre trenta dipinti, numerosi disegni e opere grafiche, ed una selezione di 'autoscatti', esposti a Villa Croce e una ventina di dipinti e una Collezione di incisioni e di serigrafie alla GAM, Andrea B. Del Guercio ha optato per “un titolo e un sistema percettivo in grado di trasformare il ‘visitatore’ in ‘lettore’ dell'opera di Fieschi. L'obiettivo è quello di di far ‘abitare’ gli ambienti attraverso una fruizione per ‘immersione’ nella relazione con le opere e i materiali diversamente distribuiti invitando il lettore a vivere un rapporto di ‘familiarità’.

Di fronte ad un autore complesso, sfaccettato e dialettico, interdisciplinare come Giannetto Fieschi, a cui il sistema dell’arte ha riconosciuto lungo tutta la seconda metà del XX secolo grandi occasioni di osservazione internazionale, ma anche quelle frustranti soluzioni di giudizio impostate su base ideologica, condizionandone una strumentale marginalizzazione negli anni ‘80, questo inedito tracciato espositivo fornisce occasione di riscoperta e di affermazione.  
Andrea B. Del Guercio, curatore delle mostre

La mostra al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce

L'habitat espositivo non segue un procedere espressivo cronologico, ma si articola per aree tematiche, diverse per dimensioni e tecniche artistiche, inglobando lungo il percorso ‘frammenti’ diversi appartenuti ai suoi ‘luoghi’; si avverte dalla documentazione fotografica la relazione per assonanza, forse anche per dissonanza, tra Cicli pittorici e quadri appartenuti alla sua Collezione - dalla ricca Raccolta di Crocefissi lignei, di Turibuli e di Calici d’argento, ‘Quadri di Devozione’ e reperti di diverse epoche e stili - collegamenti tra gli arredi antichi e i mobili ‘ridipinti’ e personalizzati dalla sua figurazione intensa e policroma ed ancora un’accurata selezione di carte incise e di disegni, dalla stagione giovanile alla maturità. Una ricchezza di  documenti’ difficilmente immaginabile sia nel numero dei  fogli che nella ramificazione iconografica, ma anche nelle tecniche e nelle soluzioni formali. Tra le opere esposte Allegoria all'Allegria del 1957, le Tavole della Via Crucis del 1953, il Polittico dedicato al Leviatano redatto tra il 1955/1967,  La Resa del biennio 1971/1972.
  

Giannetto Fieschi, Le aspirazioni della miseria oppure il loro contrario, 1980, cm. 70 x 100 

La mostra alla GAM Galleria d’Arte Moderna


La sede  racconta la storia artistica italiana e genovese tra la fine del ‘700 e il ‘900, così che la sezione dedicata a Fieschi si pone in stretta relazione con autori ed opere testimoni di uno processo scandito dalla dimensione estetica del tempo, lungo una geografia culturale fatta di tradizione e di rivoluzione, di passaggio del gusto sociale e lungo le trasformazioni della lingua dell’arte. 
La Galleria ospita di Fieschi la produzione di opere di più ridotta dimensione e soggetti a cui ha dedicato una insistita e mirata attenzione; si raccolgono quadri e opere grafiche rispondenti allo sviluppo di Cicli tematici quali la Maternità ed ancora soggetti racchiusi in una conduzione della pittura che si potrebbe definire ‘antica’ e che rimanda con il ricordo al grande cavalletto che tutt’ora troneggia nello Studio di Vico San Marcellino in Genova. Gli ambienti raccolti e intimi permettono di scoprire un autore che accanto alle grandi e spesso polimateriche opere, alle pesanti tavole e ai collages, si rivela segretamente attento al ‘quadro da cavalletto’, destinato ad una fruizione sicuramente privata.
In questo ambito espositivo trova spazio una sezione dedicata alla Cartella di serigrafie collegata ad uno degli ultimi grandi cicli pittorici, il Pericolo degli anni 1973/77 ed al volume sovradimensionato (cm 35x50) del 1979, interamente ‘raccontato’ da una policroma calligrafia ‘corpo 8’, ulteriormente indipendente rispetto a presunti ‘impegni civili’:

Anche questo mio dipinto è metafora, allegoria o parabola, di non so proprio che cosa: il simbolo è, come dire, la cellula della metafora, e in ognuna v’è larghezza per più d’un simbolo: sorge la valenza plurima, l’ambiguità molto più che binaria, molto più numerosa che il mio nome non voglia, di ogni simbolo scoperto qui dentro.
 Giannetto Fieschi

 
Giannetto Fieschi. L’esperienza dell’arte
Genova, Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, 24 febbraio – 30 aprile 2022
Genova Nervi, GAM Galleria d’Arte Moderna, 27 febbraio – 30 aprile 2022

In copertina: Giannetto Fieschi, I Diadochi – Sofferenza del popolo (dettaglio), 1965, tempera, olio e smalti su masonite, cm. 170 x 173