Giovanni Carandente, una vita per l'arte

Giovanni Carandente, una vita per l'arte

Convegno internazionale

12 Nov 2020 > 13 Nov 2020
Giovanni Carandente, una vita per l'arte
Nell’ambito delle attività dedicate alla figura di Giovanni Carandente, il Comitato nazionale a lui intitolato e formatosi con decreto ministeriale nel dicembre del 2019, ha elaborato una serie di azioni volte a far luce su una figura fondamentale della storia culturale italiana e difficilmente riconducibile a classificazioni specifiche. In tale ambito rientra il convegno di studi, in programma il 12 e 13 novembre 2020 a Spoleto, a cui si può partecipare in streaming sul sito www.palazzocollicola.it

Le due giornate di studio si articoleranno in cinque tavoli di lavoro che, attraverso prospettive e letture differenti, sapranno restituire la varietà e la qualità dell’impegno del critico napoletano, sollecitando un’ampia rifleessione sulle intuizioni che ne hanno fatto uno dei più autorevoli interpreti e curatori dell’arte contemporanea

Giovanni Carandente fu ispettore e funzionario della Soprintendenza, docente universitario, critico d’arte e curatore di memorabili e irripetibili mostre di arte antica e contemporanea, direttore della Biennale di Venezia, studioso a tutto campo ed efficace comunicatore di arte, nonché primo direttore e fondatore della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola a Spoleto, a lui intitolata dopo la sua morte, avvenuta nel 2009. Spoleto, che gli attribuì la cittadinanza onoraria nel 2001, fu per lui la sua seconda casa e qui ideò rassegne passate alla storia come Sculture nella città nel 1962 e tante altre importanti mostre nell’ambito del Festival dei Due Mondi. Alla sua figura poliedrica sono dedicate varie attività nell’anno del centenario della nascita, che si è virtualmente inaugurato con la pubblicazione, sostenuta dagli Amici di Spoleto, della prima esaustiva raccolta di suoi scritti, dal titolo Giovanni Carandente e la scultura moderna. Saggi dal 1957 al 2008 (a cura di Antonella Pesola, Magonza Editore).