Guercino nel Casino Lodovisi
Presentazione alla Società Dante Alighieri
14 Feb 2023 > 14 Feb 2023
Martedì 14 febbraio alle ore 17:30 presso la Sala del Primaticcio di Palazzo Firenze (Piazza di Firenze, 27 - Roma) la Società Dante Alighieri presenta Guercino nel Casino Ludovisi (De Luca Editori d'Arte), numero monografico della rivista “Storia dell’arte” diretta da Alessandro Zuccari, professore ordinario di Storia dell'Arte Moderna alla Sapienza di Roma.
Con Alessandro Zuccari intervengono Vittorio Sgarbi, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, e Rossella Vodret, già Soprintendente per il patrimonio storico artistico e per il polo museale di Roma. La pubblicazione è a cura di Daniele Benati, Barbara Ghelfi e Raffaella Morselli e ha per tema il ciclo di dipinti murali che il pittore emiliano Giovanni Francesco Barbieri, meglio noto come Guercino, realizzò nel 1621 per la residenza del cardinale Ludovico Ludovisi fuori porta Pinciana. Il Casino, anche detto “dell’Aurora” da uno dei soggetti allegorici eseguiti al suo interno dall’artista, è ciò che rimane della grande villa andata distrutta in seguito alle speculazioni edilizie di fine dell’Ottocento. Prima dell’arrivo dei Ludovisi, era appartenuta al cardinal Del Monte che vi aveva chiamato a lavorare il suo “protetto” Caravaggio. Il libro, corredato da un’ampia documentazione iconografica, è concepito come uno strumento di indagine che ruota attorno alla figura di Guercino e al contesto in cui operò, e “consente di comprendere le dinamiche della sua presenza a Roma, le sue relazioni con altri artisti tra i quali il quadraturista Agostino Tassi, e quelle con i Ludovisi, la fortuna critica delle opere romane e la singolare tecnica esecutiva adottata dal pittore, una modalità mista tra affresco e secco, fondata su una sorprendente immediatezza espressiva e sulla sua grande padronanza stilistica”.
La presentazione a Palazzo Firenze sarà anche l’occasione per discutere del destino del Casino Ludovisi che, come noto, è attualmente in vendita. Già nel 2018 Alessandro Zuccari è stato incaricato dal Tribunale di Roma di periziare l’immobile e quantificarne il valore e proprio per tale motivo, coadiuvato da Daniele Benati, Barbara Ghelfi e Raffaella Morselli e in collaborazione con il Laboratorio Diagnostico del Dipartimento dei Beni Culturali di Bologna, ha dato inizio alle ricerche e agli studi poi raccolti in questo volume.
Con Alessandro Zuccari intervengono Vittorio Sgarbi, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, e Rossella Vodret, già Soprintendente per il patrimonio storico artistico e per il polo museale di Roma. La pubblicazione è a cura di Daniele Benati, Barbara Ghelfi e Raffaella Morselli e ha per tema il ciclo di dipinti murali che il pittore emiliano Giovanni Francesco Barbieri, meglio noto come Guercino, realizzò nel 1621 per la residenza del cardinale Ludovico Ludovisi fuori porta Pinciana. Il Casino, anche detto “dell’Aurora” da uno dei soggetti allegorici eseguiti al suo interno dall’artista, è ciò che rimane della grande villa andata distrutta in seguito alle speculazioni edilizie di fine dell’Ottocento. Prima dell’arrivo dei Ludovisi, era appartenuta al cardinal Del Monte che vi aveva chiamato a lavorare il suo “protetto” Caravaggio. Il libro, corredato da un’ampia documentazione iconografica, è concepito come uno strumento di indagine che ruota attorno alla figura di Guercino e al contesto in cui operò, e “consente di comprendere le dinamiche della sua presenza a Roma, le sue relazioni con altri artisti tra i quali il quadraturista Agostino Tassi, e quelle con i Ludovisi, la fortuna critica delle opere romane e la singolare tecnica esecutiva adottata dal pittore, una modalità mista tra affresco e secco, fondata su una sorprendente immediatezza espressiva e sulla sua grande padronanza stilistica”.
La presentazione a Palazzo Firenze sarà anche l’occasione per discutere del destino del Casino Ludovisi che, come noto, è attualmente in vendita. Già nel 2018 Alessandro Zuccari è stato incaricato dal Tribunale di Roma di periziare l’immobile e quantificarne il valore e proprio per tale motivo, coadiuvato da Daniele Benati, Barbara Ghelfi e Raffaella Morselli e in collaborazione con il Laboratorio Diagnostico del Dipartimento dei Beni Culturali di Bologna, ha dato inizio alle ricerche e agli studi poi raccolti in questo volume.