Ritorno al Barocco, Fontana, Leoncillo, Melotti

La mostra indaga l'interesse condiviso per la cultura barocca di tre dei maggiori scultori della scena artistica italiana: Lucio Fontana, Fausto Melotti e Leoncillo Leonardi. Questo interesse comune può essere ritrovato soprattutto nella loro produzione ceramica.

 Lucio Fontana (1899 – 1968) è l'artista che, grazie alla sua serie di tele Barocchi (1954-57), che faceva infatti riferimento alla componente dinamica delle sue opere. Prevalgono gli elementi nel barocco cinquecentesco, che delineano soluzioni artistiche formali caratterizzate da movimenti vigorosi e intensi.

Anche Leoncillo Leonardi (1915 – 1968), grazie al suo rapporto con il critico d'arte Roberto Longhi, che gli ha dato il soprannome di “Barocchetto Spoletino” (Spoleto era la città natale di Leoncillo), si ispirò alla scultura cinquecentesca. Come molti altri artisti romani dell'epoca, come Scipione e Mario Mafai, Leoncillo fu per lo più influenzato e si ispirò a Gian Lorenzo Bernini (1598, Roma). Per la prima volta dalla loro creazione per l'Esposizione Universale di Roma nel 1942, due dei suoi Trofei e i relativi schizzi preliminari sono inclusi nella stessa mostra.

Per quanto riguarda l'opera di Fausto Melotti (1901 – 1986), il rapporto con l'arte barocca potrebbe sembrare meno evidente, tuttavia le sue opere in ceramica sembrano ispirarsi alle linee delicate e tremolanti del Barocco lombardo.

fino all’11 aprile, Matteo Lampertico Fine Art MILANO

mlfineart.com