Rubens in mostra a Genova

Rubens in mostra a Genova

Il protagonista del Barocco a Palazzo Ducale

06 Ott 2022 > 05 Feb 2023
Rubens in mostra a Genova
Curata da due studiosi d'eccezione. Nils Büttner e Anna Orlando, la mostra "Rubens a Genova", aperta a Palazzo Ducale, è una straordinaria esposizione che racconta la grandezza del massimo pittore fiammingo del Barocco, Peter Paul Rubens, inquadrato nel suo rapporto con la città.

Peter Paul Rubens, “Palazzi di Genova”, Anversa 1622, “Palazzo in Strada Nuova di Don Carlo Doria Ducca de Tursi”, Palazzo Tursi, Comune di Genova, DocSai

Il progetto, infatti, nasce in occasione del quarto centenario della pubblicazione ad Anversa del celebre volume di Rubens, "Palazzi di Genova", libro edito nel 1622 e immediatamente dopo, nel 1626, edizioni originali entrambe esposte in mostra. 

Rubens soggiornò in diverse occasioni a Genova tra il 1600 e il 1607, visitando la città anche al seguito del Duca di Mantova, Vincenzo I Gonzaga, presso cui ricopriva il ruolo di "Pittore di corte"

Durante i suoi soggiorni nella Superba (Genova. Rubens nella Suberba), l'artista ebbe modo di intrattenere rapporti diretti e in alcuni casi molto stretti con i più ricchi e influenti aristocratici dell’oligarchia cittadina.
In mostra sono presentate più di centocinquanta opere, tra le quali spiccano oltre venti tele di Rubens provenienti da musei e collezioni europee ed italiane, che si sommano a quelle presenti in città. Un numero così alto di opere rubensiane non si era mai visto prima in Italia dopo che gli eventi di fine Settecento travolsero Genova: la crisi dell’aristocrazia e i contraccolpi della Rivoluzione Francese, infatti, avviarono un’inesorabile dispersione di capolavori verso collezioni straniere.

A partire dalle opere di Rubens, il racconto del contesto culturale e artistico di Genova nell’epoca del suo maggiore splendore, culturale ed economioco, viene completato da dipinti degli autori che l'artista fiammingo vide e studiò per certo, come Tintoretto e Luca Cambiaso

In Italia inoltre, Rubens incontrò, in particolare durante il suo soggiorno a Genova, artisti importanti come Frans Pourbus il Giovane, Sofonisba Anguissola e Bernardo Castello, e collaborò con Jan Wildens e Frans Snyders.
Disegni, incisioni, arazzi, arredi, volumi antichi, abiti, accessori femminili e gioielli, consentono di celebrare la grandiosità di una capitale artistica visitata ed abitata da uno dei maggiori artisti di tutti i tempi.
Confermando l’appellativo di Superba, con questa mostra la Genova di inizio Seicento emerge attraverso questo testimone d’eccezione le cui opere raccontano la storia della Repubblica all’apice della sua potenza, in un periodo di singolare vivacità economica, finanziaria e soprattutto culturale e artistica.


Peter Paul Rubens, Violante Maria Spinola Serra, 1606-1607 circa, olio su tela, 150x105cm. © The Faringdon Collection Trust, Buscot Park, Oxfordshire

Tra le opere che tornano a Genova per l'occasione, città per la quale il genio Barocco le creò per i più ricchi signori di allora, si possono menzionare il "Ritratto di Violante Maria Spinola Serra" (Faringdon Collection Trust), eccezionalmente staccata dalle pareti della meravigliosa dimora di Buscot Park nell’Oxfordshire in Inghilterra. Si tratta si una dama finora senza nome, che grazie agli studi in preparazione della mostra è ora riconoscibile.
Tra gli altri “ritorni a casa”, anche il "San Sebastiano" (collezione privata europea), mai esposto in Italia, recentemente ritrovato e, grazie a un importante ricerca documentaria, può ora riferirsi alla committenza del celebre condottiero Ambrogio Spinola.
È esposto per la prima volta in Italia anche il giovanile "Autoritratto", di un Rubens ventisettenne che un collezionista privato ha offerto come prestito a lungo termine alla Rubenshuis di Anversa e che, eccezionalmente, torna nel paese dove fu eseguito intorno al 1604.


Peter Paul Rubens, Autoritratto, 1604 circa, olio su carta applicata su tela, 49,5x39,5cm., Collezione privata, long term loan alla Rubenshuis di Anversa

Alla base del progetto della mostra vi è un lungo percorso di studi e approfondimenti scientifici da parte dei curatori, nonché il supporto di un prestigioso comitato scientifico onorario internazionale, composto dai massimi conoscitori della materia. Oltre a loro, un consistente numero di studiosi di diversi paesi e istituzioni partecipa con specifici contributi al ricco catalogo (Electa), che pubblica anche le guide alla mostra e alla Genova di Rubens.

La mostra gode della collaborazione della Città di Anversa e del "Centrum Rubenianum" di Anversa, dell’Ambasciata del Belgio in Italia, del Consolato Onorario del Belgio a Genova, della Città di Mantova, di VisitFlanders, nonché della Camera di Commercio di Genova. 

Rubens 22
L’appuntamento espositivo di Palazzo Ducale è l’occasione per attivare un progetto di grande rilievo, dal titolo "Rubens 22", un network ideato e curato da Anna Orlando e di fatto, la più importante rete culturale mai attivata a Genova intorno a un singolo artista. All’insegna di Rubens e del suo speciale rapporto con la città, sono coinvolte oltre 25 realtà pubbliche e private, dai "Musei di Strada Nuova" all’"Accademia Ligustica di Belle Arti", da "Banca e Fondazione Carige" a "Palazzo della Meridiana", dall’"Università degli Studi di Genova" alla "Fondazione Teatro Carlo Felice", insieme all’Arcidiocesi e a molti altri. Si tratta di una fitta rete di collaborazioni, focus conoscitivi, appuntamenti culturali, aperture straordinarie, eventi collaterali e ulteriori progetti espositivi.

L'itinerario rubensiano
In città, inoltre, il visitatore potrà seguire un vero e proprio "itinerario rubensiano" alla scoperta dei capolavori nelle loro sedi permanenti, come le due pale d’altare della Chiesa del Gesù, La Circoncisione (1605) e I miracoli del beato Ignazio di Loyola (1620), situate a pochi passi da Palazzo Ducale, tuttora collocate sugli altari d’origine. 
E ancora, lo spettacolare Ritratto di Gio. Carlo Doria a cavallo della "Galleria Nazionale della Liguria" a Palazzo Spinola, uno delle più monumentali effigi celebrative dell’età Barocca. In occasione dell'evento autunnale dei "Rolli Day", l'’itinerario in città segnalato con veri e propri focus a completamento del racconto narrato dalla mostra di Palazzo Ducale, toccherà anche i palazzi cinquecenteschi che Rubens certamente visitò, entrando in contatto diretto con i proprietari e riproducendoli poi nel suo celebre libro nell’edizione del 1622 e del 1626 (Rolli Day 2022: a spasso con Rubens).

SITO UFFICIALE
Palazzo Ducale di Genova. Rubens a Genova

Rubens a Genova
a Palazzo Ducale di Genova
6 ottobre 2022 – 5 febbraio 2023



FOTO DI COPERTINA
Peter Paul Rubens, dettaglio, primo Autoritratto, collezione privata