Venere. Natura, ombra e bellezza a Palazzo Te
La mostra a Mantova che indaga il mito della Dea e le sue rappresentazioni
Venere. Natura, ombra e bellezza è l’ultima delle tre tappe del progetto Venere Divina. Armonia sulla terra con il quale, da aprile a dicembre, Palazzo Te di Mantova indaga e celebra il mito di Venere.
La prima tappa, intitolata ‘Il mito di Venere a Palazzo Te‘, ha invitato il pubblico a scoprire le oltre 25 rappresentazioni di Venere presenti nel Palazzo: stucchi e affreschi, tra miti e favole antiche, arricchito dall’esposizione della scultura ‘Venere velata’ appartenuta a Giulio Romano, fondatore di Palazzo Te.
Il secondo appuntamento, ha visto l’esposizione dell’opera di Tiziano, ‘Venere che benda Amore‘, proveniente dalla Galleria Borghese di Roma. Un’opera che costituisce uno dei vertici della rappresentazione della divinità nel Cinquecento.
L’ultimo appuntamento inaugurato il 12 settembre è pensato per indagare le origini del mito grazie al recupero di leggende e iconografie antiche. L’esposizione dedica parte del percorso alla diffusione del mito di venere nelle corti europee, al legame della divinità con le acque, con i giardini e i parchi, e con la bellezza delle donne dell’epoca. Una sezione è dedicata anche al legame di maghe e streghe con il culto della dea.
Fino al 12 dicembre, Palazzo TE Mantova
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