Vita Nuova

Vita Nuova

Nuove sfide per l'arte in Italia 1960-1975

14 Mag 2022 > 02 Ott 2022
Vita Nuova
Per la prima volta in Francia dal 1981, il MAMAC presenta un grande progetto dedicato alla scena artistica italiana dal 1960 al 1975. Riunendo 130 opere di 60 artisti, “ Vita Nuova ” offre un punto di vista inedito su una scena artistica maggiore.
“ Vita Nuova. Nuove sfide per l’arte in Italia 1960-1975 ” mira a rivelare la straordinaria vivacità della creazione artistica in Italia tra il 1960 e il 1975, la cui diversità rimane poco conosciuta in Francia, ad eccezione degli artisti dell'Arte Povera.

L'Italia ha vissuto un periodo particolarmente fertile ed eccezionale dai primi anni '60 alla metà degli anni '70, indissolubilmente legato alla ricchezza del cinema e della letteratura di quegli anni. Paradossalmente, dalla mostra che si è tenuta al Musée national d’art moderne-Centre Pompidou (Parigi) nel 1981: “ Identité italienne. L’art en Italie depuis 1959 ”, curata da Germano Celant (1940-2020), non c'è stata una grande panoramica di questa notevole scena artistica in Francia.

Curata da Valérie Da Costa, storica dell’arte, specializzata in arte Italiana, “ Vita Nuova. Nuove sfide per l’arte in Italia 1960-1975 ” colma questa lacuna storica e offre uno sguardo originale su questi quindici
anni di creazione dal 1960 - che corrisponde alle prime mostre di una nuova generazione di artisti (nati tra gli anni '20 e '40), attivi a Genova, Firenze, Milano, Roma e Torino - al 1975, anno segnato dalla tragica morte dello scrittore, poeta e regista Pier Paolo Pasolini (1922-1975). Il 2022 segna il centenario della sua nascita.

Questa generazione di artisti propone nuove maniere di apprendere e fare dell’arte ; essa illustra anche una forma di vita nuova - titolo tratto dall’eponimo libro di Dante (Vita Nova) che essendo un’ode all’amore afferma un nuovo modo di scrivere - che segna l’arte italiana di questo periodo e contribuisce a farla conoscere a livello internazionale.
Nel corso degli anni 60’ e 70’, la trasformazione dell’Italia (industrializzazione, società dei consumi, instabilità politica) comporta nuovi modi di rappresentazione. È questo contesto storico-politico che fa da sfondo alla mostra.

L’esposizione adotta un punto di vista risolutamente tematico e si organizza intorno a tre grandi insiemi : Una società dell’immagine, Ricostruire la natura, Memorie del corpo che sono considerati in modo poroso e trasversale per mostrare la circolazione di artisti, forme e idee tra questioni visive, ecologiche e corporee.

L’esposizione vuole presentare un panorama artistico diversificato e non esaustivo, composto da una selezione di artisti, alcuni dei quali dimenticati nell'arte italiana (in particolare le donne) le cui opere vengono esposte per la prima volta in Francia e riscoperte di recente nel loro paese.
Concepita in modo multidisciplinare, “ Vita Nuova ” esplora i legami che si sono creati nello stesso periodo tra la creazione visiva, il design e il cinema.
L'esposizione presenta 60 artisti, tra cui molte donne, attraverso una selezione di 130 opere e documenti d'archivio provenienti da collezioni pubbliche e private in Italia e in Francia.