Vittoria Alata

Il capolavoro bronzeo restaurato al Parco archeologico di Brescia romana

01 Mar 2021 > 31 Mar 2021

Ha riaperto il 4 febbraio Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, svelando per la prima volta al pubblico la Vittoria Alata restaurata, nel nuovo allestimento museale firmato Juan Navarro Baldeweg. Il restauro, ad opera dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, è durato poco più di due anni, compresi i mesi di interruzione forzata delle attività a causa dell’emergenza sanitaria.

Ritrovata nel 1826 gli scavi archeologici al tempio romano di Brescia, la Vittoria Alata è una delle opere più rappresentative dell’arte romana. Nel bronzo è riprodotta una figura femminile alata, alta poco meno di due metri (cm 194), con una postura oggi incompleta per la perdita di alcuni elementi che ne esaltavano il gesto e la posizione di equilibrio. Il braccio sinistro doveva trattenere uno scudo, sul quale, con uno stilo, la divinità aveva inciso il nome del vincitore, offrendolo alla vista di chi la guardava.

Napoleone III, ospite a Brescia nel giugno 1859 prima della battaglia di Solferino, rimase così colpito dalla bellezza della statua che chiese di poterne avere una copia, ora visibile presso il museo del Louvre.

 Giosuè Carducci la cantò nel componimento Alla Vittoria, scritto nel 1877 e inserito nelle Odi barbare, mentre Gabriele D’Annunzio, profondamente affascinato dalla statua, la celebrò nella sua opera e ne richiese allo scultore Renato Brozzi una copia (1934), ancora oggi esposta al Vittoriale di Gardone Riviera.

Brixia. Parco archeologico di Brescia romana

Prenotazioni: www.bresciamusei.com