Medea in chiave contemporanea a Siracusa
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Nicola Samorì (Forlì, 1977), "Medea rende la giovinezza a Esone", 2023. Tecnica mista su lino, 400 x 300 cm. Samorì ricerca sempre un imprevisto che gli permetta di manipolare i soggetti delle opere del passato. In questo caso, il modello che viene “tradito” è il dipinto Medea rende la giovinezza a Esone (1606-1608 ca.) di Pasquale Ottino, un piccolo dipinto su lavagna che offre una Medea carismatica, bella, selvatica, in uno scenario notturno carico di mistero. Nell’opera di Samorì è mantenuta la posizione verticale di Medea e quella orizzontale del corpo di Esone, ma la dimensione, diventata qui monumentale, trasforma la maga in un’apparizione, in una figura fiammeggiante che si staglia decisa su tutto con uno sguardo freddo e determinato. Lo sfondo nero, continuamente interrotto dal tessuto pittorico, evoca un cielo stellato, ma anche un teatro in cui la finzione viene percepita come realtà.
All'Antico Mercato di Siracusa fino al 30 settembre 2023 la mostra Medea a cura di Demetrio Paparoni