"I soliti ignoti"

di Mario Monicelli

Questo è il film che ha inaugurato felicemente una delle più belle stagioni del cinema italiano. I soliti ignoti è uno spartiacque. Un cast fantastico, dai primattori ai caratteristi, una storia divertentissima, pretesto per raccontare col sorriso, l’ironia, la ferocia e l’indulgenza, i vizi e le virtù degli italiani di allora. Non poteva che essere Mario Monicelli, il regista capace di rendere così vivida la storia dei ladruncoli improvvisati di questa commedia. Un film, che a differenza di altri, invecchia benissimo. Totò, Marcello Mastroianni, Vittorio Gasmann, Claudia Cardinale, Renato Salvatori, tutti in perfetta forma. Un cast straordinario. Come se oggi, trovassimo nello stesso film Leonardo Di Caprio, Brad Pitt, Jim Carrey, Charlize Theron e Matt Damon. Ma anche i caratteristi Tiberio Murgia-Ferribotte, la Sora Lella Fabrizi-una delle tre mamme, Carlo Pisacane- Capannelle, Memmo Carotenuto, Carla Gravina in questo film sono decisivi. Un soggetto esilarante, leggibile anche all’estero, tanto da ricevere la nomination all’Oscar come miglior film straniero. Non vinse la statuetta ma è diventato comunque il film capostipite della commedia all’italiana, benchè Monicelli, con la consueta schiettezza, rifiutasse ogni addebito, ogni primogenitura. Totò che “ausculta” la cassaforte, la “comare” da scassinare è indimenticabile e Capannelle quando si presenta al gruppo coi pantaloni alla zuava…I soliti ignoti è un film profondamente italiano, di un Italia che a dire il vero è scomparsa da un pezzo e forse questo oggi lo rende ancora più piacevole.











I soliti ignoti del 1958 di Mario Monicelli, con Totò, Vittorio Gasmann, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Renato Salvatori
Un gruppo di ladruncoli da quattro soldi tenta il colpo al Monte dei pegni