"Sacco e Vanzetti" di Giuliano Montaldo

"Sacco e Vanzetti" di Giuliano Montaldo

Simbolo di libertà

"Sacco e Vanzetti" di Giuliano Montaldo

Here's to you, Nicola and Bart. Vi rendo omaggio, Nicola e Bart
Joan Baez

Così la cantante americana, nel bellissimo brano di chiusura della pellicola. Brano perfettamente aderente al film e alle sue tematiche. La libertà, gli ideali, il senso di giustizia. Sacco e Vanzetti, un film di Giuliano Montaldo del 1971, è tratto da una storia vera. Quella degli anarchici Bartolomeo Vanzetti e Nicola Sacco, accusati ingiustamente di aver organizzato un attentato dinamitardo che fece due vittime, nell’America degli anni ’20. I protagonisti sono Gian Maria Volontè nei panni di Bartolomeo Vanzetti e Riccardo Cucciolla, in quelli di Nicola Sacco.

Emigrati italiani, anarchici, perfetti capri espiatori del delitto che gli venne imputato. La terza protagonista del film è la splendida colonna sonora del Maestro Ennio Morricone, che fa da contrappasso alla recitazione calibrata e calzante dei due protagonisti. E la canzone di Joan Baez, ispirata da un discorso di Vanzetti. Il film ebbe una grande eco quando uscì nelle sale nei primi anni ’70 poiché la vicenda dei due anarchici italiani aderiva come un guanto alle tematiche dell’epoca e alle rivolte studentesche, animate dagli stessi ideali dei due protagonisti: libertà di pensiero, giustizia, lotta alla discriminazione. Malgrado le proteste durate molti giorni, fino alla data prevista per l’esecuzione, Sacco e Vanzetti furono giustiziati.

Sto soffrendo perché sono un anarchico e davvero lo sono, sto soffrendo perché italiano e davvero lo sono. Se voi poteste giustiziarmi due volte e io potessi rinascere due volte, vivrei di nuovo per fare quello che ho già fatto
Bartolomeo Vanzetti

Queste furono le parole di Vanzetti al giudice poco prima di morire. 

Rest forever here in our hearts. Riposate per sempre, qui nei nostri cuori.
Joan Baez

Sacco e Vanzetti del 1971 di Giuliano Montaldo con Gian Maria Volontè e Riccardo Cucciolla. Stati Uniti, 1920. Gli anarchici Sacco e Vanzetti, italiani ed emigrati, vengono accusati di aver compiuto un attentato dinamitardo. Musiche di Ennio Morricone e Joan Baez.