Cannes 1968

Il Festival interrotto

 Il Festival cominciò come di consueto. Tappeti rossi e abiti lunghi. Pettinature impeccabili e serate di gala. A Parigi intanto esplodevano le proteste del Sessantotto. La 21ma edizione del Festival di Cannes non sarebbe stata la stessa. Durante la serata inaugurale fu proiettato Via col vento, restaurato per l’occasione. Tra gli ospiti Giulietta Masina, Grace Kelly, Monica Vitti vicepresidente della giuria, Omar Sharif, Jacques Charrier, Danny Kaye e molti altri. Era l’anno di Grazie zia di Salvatore Samperi, di Banditi a Milano di Carlo Lizzani, di Al fuoco pompieri! di Milos Forman. In questa puntata di Cronache del cinema e del teatro, dalle Teche Rai, Monica Vitti viene intervistata e ricorda quando con Michelangelo Antonioni presentarono proprio qui, L’avventura nel 1960.

Era il mio primo film e il mio primo festival. Io piangevo, Michelangelo anche. Quel film ci era costato moltissimo: sogni, speranze, anche la vita 
Monica Vitti

Tra gli ospiti Geraldine Chaplin, figlia del grande Charlie. Racconta che le propongono solo parti drammatiche ma che le piacerebbe molto fare film comici. Adora i lavori di suo padre, ha iniziato fin da piccola a vedere tutti i suoi film. Il preferito è Monsieur Verdoux. Si ritiene molto fortunata. Valerio Zurlini presenta Seduto alla tua destra, approfondendo con questo film la sua ricerca del sociale, l’indagine e l’incontro con le simbologie cristiane. Il Festival di Cannes si spaccò. Qualcuno decise di aderire alle proteste del Maggio francese, i registi della Nouvelle Vague, al grido di:

Il Festival è marcio, dobbiamo demolire le strutture! Come ci si può occupare di premi e Palme d’oro quando il Paese è attraversato dalla più entusiasmante rivolta popolare? 
Francois Truffaut, Jean-Luc Godard

impedirono la naturale conclusione della mostra. Alain Resnais ritirò dalla rassegna il suo film Je t'aime, je t'aime. Tra gli italiani si unirono ai manifestanti Monica Vitti e Salvatore Samperi. Ma l’elenco è lungo: Roman Polanski, Carlos Saura, Louis Malle, Milos Forman, Terence Young aderirono alle proteste. Geraldine Chaplin si appese al sipario per impedire la proiezione del film di Carlos Saura, Frappè alla menta, di cui era protagonista. Molti film non furono mai proiettati. I fremiti della contestazione si erano propagati come in un termitaio. Era cominciato il Sessantotto. Qualcuno gridava:”Viva gli studenti”. Qualcosa si era spezzato per sempre. Il direttore del Festival, Favre Le Bret, non potè che annunciare la chiusura anticipata della manifestazione.