Un film per ricordare Niki Lauda

"Rush" di Ron Howard

Neanche il cinema ha resistito al fascino di Niki Lauda. Con Rush, nel 2013, il regista Ron Howard ricostruisce la vita di un grande sportivo e di un uomo che ha fatto del coraggio la sua professione. Un film per ricordare il campione e l’essere umano, raccontato da Howard negli anni della storica rivalità con il pilota inglese James Hunt.
Due grandi della Formula 1 ma anche due uomini dal carattere molto diverso. Due modi di guidare messi a confronto: l’austriaco Lauda, determinato e strategico e l’inglese Hunt, spericolato ed incosciente. Si sono dati filo da torcere da subito, dai tempi della Formula 3 e il loro antagonismo ha segnato, nella metà degli anni ’70, una stagione drammatica ed insieme eroica dell’automobilismo.
Lauda diventa campione di Formula 1 nel 1975 con la Ferrari. Ma è il 1976 l’anno cruciale. L’inizio del campionato mondiale favorisce il pilota austriaco poi, andando avanti nella stagione, concedendosi a vicenda il gradino più alto del podio, si arriva alla decima prova della stagione. 
Gran Premio di Germania, circuito del Nürburgring. Piove a dirotto. Lauda tenta di convincere gli altri piloti ad appoggiarlo per chiedere ai giudici di annullare la gara. Ma Hunt non ci sta, non correre quel giorno avrebbe significato concedere troppo vantaggio all’avversario. Alla fine la corsa si fa. 
L’incidente di Lauda segna la pista al secondo giro. Quando cede la sospensione posteriore sinistra, la numero Uno della scuderia Ferrari si avvita su se stessa e prende fuoco. Un evento che segna profondamente la vita del campione austriaco il quale però, nell’incredulità generale, torna in pista dopo soli 42 giorni dal rogo di Nürburgring per partecipare al Gran Premio d’Italia. 
"Oggi è un giorno triste per la Formula 1". Poche e sentite le parole nel comunicato ufficiale della Scuderia Ferrari sulla morte di Niki Lauda. Aveva 70 anni.