Addio a Valentina Cortese

La diva divina

Una grande interprete. Una carriera lunga e prestigiosa. Una vita tra il set e il palcoscenico al fianco di maestri come Fellini,  Truffaut, Strehler.  Il suo grande amore  e’ stato sempre  il teatro e raccontava che da bambina le costruirono una piccola pedana  in legno dove  le piaceva esibirsi.

Raggomitolata in un fiocco di neve sono nata a Milano, il primo gennaio, all'ora del tramonto.


Il primo gennaio del 1923. Scriveva  così, Valentina Cortese nella sua autobiografia.

Inizia a recitare a 17 anni con delle sue amiche a Stresa, nella casa di  vacanza dei nonni, il “suo luogo del cuore”.  Nel 1941 ottiene il suo primo ruolo importante con   Lisabetta nel film “La cena delle beffe” diretto da  Alessandro Blasetti.   Nel 1945 Luigi Zampa la dirige in “Un americano in vacanza” dove interpreta una maestrina sullo sfondo della seconda guerra mondiale. Nel 1948 firma un contratto con la 20th Century Fox e recita ad Hollywood accanto ad attori del calibro di Humprey Bogart, Paul Newman, James Stewart .  Al rientro in Italia,  nel 1955  è diretta da Michelangelo Antonioni   nel film “Le amiche” con il quale vince il Nastro d’argento  alla XX Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia come migliore attrice non protagonista. Nel  1965 interpreta se stessa in “Giulietta degli spiriti”  diretta da Federico Fellini  e nel  1973  sfiora l’Oscar  per  la  splendida  interpretazione dell’attrice smemorata in  “Effetto notte” di François Truffaut .  L’incontro con Giorgio Strehler e con il “Piccolo”  di Milano  segnera’ la sua vita professionale  in un crescendo di memorabili interpretazioni e successi  da “I giganti della montagna”  di  Pirandello  nel 1966  al “Giardino dei ciliegi” di Cechov  nel 1973.

Franco Zeffirelli  la  dirige   nel ruolo della madre di Francesco  nel film “Fratello sole, sorella luna” del 1972  e  poi   nel 1977  nello sceneggiato televisivo “Gesù di Nazareth”  come   Erodiade.

Un’ attrice versatile, drammatica e intensa ma anche lieve e ironica  e , nonostante le apparenze , anche una persona molto semplice. Le piaceva  esprimersi in  dialetto milanese e  indossare  un foulard  sulla testa . Non un  vezzo ma  un omaggio alla campagna dove era cresciuta e che tanto amava.


L’offerta di Rai Cultura in omaggio a Valentina Cortese:

Su RAI STORIA:
Valentina Cortese - La diva divina 
Mercoledì 10 luglio ore 20.45, giovedì 11 luglio ore 11.30 e 18.30

Un omaggio a  una delle piu’ grandi attrici italiane e un ritratto della sua carriera e dei suoi profondi sentimenti,  che ripercorre una vita artistica segnata da successi  con i piu' grandi registi cinematografici e teatrali . Da Fellini in Giulietta degli spiriti, a Truffaut con Effetto notte e   Franco Zeffirelli  che la  dirige   nel ruolo della madre di Francesco  nel film “Fratello sole, sorella luna”   e  poi   nel 1977  nello sceneggiato televisivo “Gesù di Nazareth”  come   Erodiade.  L’incontro con Giorgio Strehler e con il “Piccolo”  di Milano  segnera’ un crescendo di memorabili interpretazioni e successi  da “I giganti della montagna”  di  Pirandello  nel 1966  al “Giardino dei ciliegi” di Cechov  nel 1973.
 

Su RAI 5
Il Giardino dei ciliegi
Mercoledì 10 luglio ore 21.15 e giovedì 11 luglio ore 15.45     

"Il giardino dei ciliegi" è l'ultimo capolavoro teatrale di Anton Čechov. L'opera, rappresentata per la prima volta nel 1904, si dipana intorno ad una proprietà messa all’asta per riuscire a pagarne l'ipoteca. I proprietari, una famiglia aristocratica ormai decaduta, con inspiegabile apatia e contro ogni consiglio, si astengono dal compiere qualunque tentativo per conservare la tenuta. Il destino del giardino dei ciliegi appare già segnato: la proprietà sarà venduta e consegnata all’oblio.  Di Anton Cechov
Traduzione di Luigi Lunari e Giorgio Strehler 
regia di Giorgio Strehler
regista collaboratore Carlo Battistoni
scene e costumi Luciano Damiani
musiche Fiorenzo Carpi
con Valentina Cortese (Liuba), Monica Guerritore (Ania), Giulia Lazzarini (Varia), Renato De Carmine (Gaief), Franco Graziosi (Lopachin, mercante), Antonio Fattorini (Trofimov, studente), Enzo Tarascio (Piscik, possidente), Claudia Lawrence (Charlotte, governante), Gianfranco Mauri (Jepicodof, contabile), Marisa Minelli (Duniascia), Renzo Ricci (Firs, vecchio servitore), Cip Barcellini (Iascia, giovane servitore), Vladimir Nikolaev (un viandante), Armando Benetti (un invitato)
dal Piccolo Teatro di Milano