La Mostra com'era: 1980

Gli anni Ottanta

Gli anni Ottanta, sotto la direzione di Carlo Lizzani, segnano la rinascita e la modernizzazione della Mostra. Torna anche l'aspetto di competizione che la contestazione del '68 aveva cancellato. 
Lizzani favorisce il lancio di giovani registi destinati, nel tempo, a diventare protagonisti del cinema internazionale: Emir Kusturica con il suo Ti ricordi di Dolly Bell? e Peter Greenaway con I misteri del giardino di Compton House. Contemporaneamente si presta attenzione al ricambio generazionale nel cinema italiano con nuovi autori come Nanni Moretti, Gianni Amelio e Marco Tullio Giordana

L'edizione numero 37, che si svolse nel 1980, vide assegnare il Leone d'oro, ex aequo, al film Gloria, una notte d'estate di John Cassavetes, interpretato da Gena Rowlands e dal piccolo John Adames, e Atlantic City di Louis Malle. Il regista brasiliano Glauber Rocha, escluso dai premi, inscenò una clamorosa contestazione contro la direzione del Festival e contro la giuria, presieduta dalla sceneggiatrice Suso Cecchi D'Amico.

Tra gli italiani, fuori concorso, Michelangelo Antonioni presenta il suo ultimo film, sceneggiato insieme a Tonino Guerra e prodotto dalla Rai, Il mistero di Oberwald. L'opera rappresenta una rivoluzione tecnologica, infatti è realizzato non più su pellicola ma su nastro magnetico. Lo spiega nell'intervista la protagonista, Monica Vitti.