Il cinema festeggia i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino

Tornano in sala i film che ricordano lo storico avvenimento

Ci sono eventi che hanno cambiato per sempre le sorti del mondo. Ci sono film che hanno cambiato per sempre il modo di vederlo. Il più grande successo del cinema tedesco

Nel 2003, quando Good Bye, Lenin! uscì nelle sale cinematografiche tedesche, fu un successo inaspettato. I primi giorni di programmazione si formarono lunghe file ai botteghini. Soprattutto nei cinema della capitale. Erano passati già quattordici anni dallo storico 9 novembre 1989, i berlinesi avevano avuto tutto il tempo per abituarsi al nuovo assetto della città e del Paese.  Eppure il film registrò un indice di gradimento da record per le produzioni cinematografiche locali, diventando uno dei maggiori incassi nella storia del cinema tedesco (75 320 680 dollari complessivi). 

Ambientato a Berlino Est (zona Alexander Platz) nel 1978, il film racconta la storia della famiglia Kerner. Il padre è fuggito all'Ovest, la madre Christiane viene colpita da un attacco cardiaco e, mentre si trova in coma, il Muro viene abbattuto. Otto mesi dopo Christiane si risveglia in una società del tutto mutata ma suo figlio Alex è stato messo sull'avviso: lo choc in seguito al crollo del sistema sociale in cui ha creduto potrebbe esserle fatale. È quindi necessario fingere che nulla sia accaduto.

Il 9 novembre del 2019 il mondo celebra il 30° anniversario dell'abbattimento del muro di Berlino che, di fatto, segna in modo tangibile la riunificazione delle due Germanie. In occasione di questo anniversario anche il cinema partecipa ai festeggiamenti: tornano nelle sale cinematografiche, a partire dal 4 novembre, oltre a Good bye, Lenin!, firmato dal regista Wolfgang Becker, anche il capolavoro di  Wim Wenders Il cielo sopra Berlino (1987) interpretato da Bruno Ganz e Otto Sander. 
 

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