Berlinale 2020: tutti i premi

Berlinale 2020: tutti i premi

Si è concluso il 70° Festival Internazionale del Cinema di Berlino

Berlinale 2020: tutti i premi

Lo voglio dedicare, questo premio, a tutti gli storti, tutti gli sbagliati, tutti gli emarginati, tutti i fuori casta - ha aggiunto - e ad Antonio Ligabue e alla grande lezione che ci ha dato, che è ancora con noi, che quello che facciamo in vita rimane. Lui diceva sempre 'Un giorno faranno un film su di me', ed eccoci qui!
Elio Germano 

Con l'interpretazione dell'artista Antonio Ligabue nel film Volevo nascondermi, Elio Germano si è aggiudicato l'Orso d'argento come Migliore attore protagonista alla 70a edizione della Berlinale che si è conclusa il 1 marzo 2020. Il film, diretto da Giorgio Diritti e prodotto da Rai Cinema, sarebbe dovuto uscire nelle sale il 27 febbraio ma, a causa delle misure di prevenzione stabilite per far fronte all'emergenza coronavirus, è slittata a data da destinarsi. Premiati anche i fratelli Damiano e Fabio D'Innocenzo per la sceneggiatura della pellicola Favolacce. L'Orso per il Miglior film è andato invece a There is no devil, del regista iraniano Mohammad Rasoulof. Il premio è stato ritirato dalla figlia Rasoulof, Baran, perché il governo iraniano ha vietato al regista di lasciare il Paese.

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Il festival cinematografico più politico d’Europa, la Berlinale che nel 2020 festeggia il compimento dei 70 anni, si è svolto nella capitale tedesca dal 20 febbraio al primo marzo guidato dalla coppia di registi Mariette Rissenbeek (direttore esecutivo) e l'italiano Carlo Chatrian (direttore artistico).

Uno dei più importanti appuntamenti cinematografici del mondo, il Festival Internazionale del Film di Berlino è da sempre un luogo di scambio e di confronto interculturale sia per gli addetti ai lavori che per un pubblico eterogeneo che arriva da tutte le parti del mondo.

Ogni anno, nelle varie sezioni in cui si articola il festival, vengono proiettati più di 400 film, dai lungometraggi ai documentari. Opere prime di giovani registi emergenti e pellicole firmate da autori innovativi e indipendenti; corti nella sezione Berlinale Shorts e produzioni internazionali che arrivano da ogni dove. E poi retrospettive, proiezione dei grandi classici oltre agli incontri, le tavole rotonde, i work shop.

Il concorso è il fulcro della Berlinale e il biglietto da visita del festival. Con circa 20 titoli, fornisce un quadro dettagliato del cinema così com'è e come sarà. Sia da registi affermati che emergenti, i film in concorso presentano il meglio della selezione dell'anno

I film italiani: 

Tra i film in concorso ben due pellicole italiane che vedono entrambe per protagonista Elio Germano. Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, in cui l’attore romano interpreta, a pochi giorni dalla scomparsa di Flavio Bucci, il pittore naif Ligabue. La seconda è Favolacce dei fratelli Damiano e Fabio D'Innocenzo, che tornano a Berlino a due anni di distanza dalla loro opera prima, La Terra dell'Abbastanza (2018). 

Distribuito dalla 01 e prodotto da Vivo film con Rai Cinema, anche l'ultimo film di Abel Ferrara - Siberia - con l'attore americano Willem Dafoe, sarà in concorso al 70° Festival Internazionale del Film di Berlino. Racconta di Clint, un uomo inquieto che si è ritirato in una baracca isolata tra i ghiacci con la speranza di ritrovare la serenità. Gestisce un piccolo locale, frequentato dai rari viaggiatori di passaggio e dai pochi abitanti della zona. Ma neanche con la solitudine riesce a ritrovare la sua pace. Decide allora di partire e tornare nel mondo da cui un tempo era scappato, nel tentativo di affrontare se stesso. 

Nella sezione Panorama un altro film italiano, Semina il vento di Danilo Caputo. E' una produzione Okta Film con Rai Cinema, in coproduzione con Jba Production (Francia) e Graal Films (Grecia) e il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. ​​Il regista, tarantino, ambienta la storia ai piedi dell'Ilva, il grande polo siderurgico europeo spesso al centro delle cronache per le vicende occupazionali e ambientali. 

Il film esplora il conflitto tra due modi di pensare e sentire la natura, quello di Nica, ereditato dalla nonna, e quello di Demetrio, figlio di un progresso industriale che ha disatteso le sue promesse

Interpreti gli attori Yile Yara Vianello (la giovane protagonista di Corpo Celeste di Alice Rorhwacher), Caterina Valente, Espedito Chionna e Feliciana Sibilano.

Faith, il nuovo documentario di Valentina Pedicini, approda a Berlino nella Settimana della Critica dopo il successo dell’anteprima mondiale al Festival di documentari IDFA di Amsterdam dove è stato salutato come "il titolo più interessante di quest'anno". Girato in bianco e nero, documenta la vita di una comunità di monaci cristiani - i Monaci Guerrieri - che vive in un monastero isolato tra le colline italiane, praticando discipline orientali ed un rigido stile di vita. 

Tra gli altri portabandiera: Matteo Garrone ha proposto al pubblico il suo Pinocchio con Roberto Benigni nei Berlinale Special Gala mentre nel cartellone della sezione Generation Palazzo di giustizia, film d'esordio di Chiara Bellosi. Nella sezione Forum  La casa dell'amore di Luca Ferri e Zeus Machine. L'invincibile di Nadia Rocchi e David Zamagni. Infine la proiezione di Ossessione di Luchino Visconti, Ostia di Sergio Citti  e la versione restaurata de Il bidone di Federico Fellini.