"Casanova" di Federico Fellini

Ritorna restaurato il capolavoro con Donald Sutherland

Una nuova versione restaurata dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale e Istituto Luce - Cinecittà del capolavoro di Federico Fellini Casanova. Realizzato nel 1976 nel mitico studio 5 di Cinecittà, dove furono ricostruiti meticolosamente atmosfere e ambienti d’epoca, il film fece incetta di premi, compreso l’Oscar a Danilo Donati per i costumi. 

Liberamente tratto da Histoire de ma vie (1791-98) di Giacomo Casanova, con quest’opera, - sofferta e controversa, più volte censurata - Fellini esce per la prima volta dal suo mondo e si proietta nell’Europa del  secolo XVIII attraverso le vicende di uno dei personaggi più discussi della nostra storia. Nel complesso ruolo del protagonista, alla fine di una lunga ricerca, Fellini scelse l’attore americano di origini canadesi Donald Sutherland per la sua somiglianza con l’avventuriero veneziano, sottoponendolo a lunghe sedute di make up prima di ogni ripresa, per rendere il suo volto ancora più fedele all’originale: un ritratto a matita eseguito dal fratello Francesco Casanova.

Ho scelto per interpretarlo Donald Sutherland, un attore dalla faccia cancellata, vaga, acquatica, che fa venire in mente Venezia. Con quegli occhi celestini da neonato, Sutherland esprime bene l'idea di un Casanova incapace di riconoscere il valore delle cose e che esiste soltanto nelle immagini di sé riflesse nelle varie circostanze
Federico Fellini


Sutherland, che uscì consumato nel fisico e nello spirito dalle riprese del film, si era preparato a lungo e aveva studiato molto per affrontare il ruolo. Ma Fellini gli chiese di dimenticare tutto perché a lui non interessava il personaggio storico piuttosto aveva intenzione di narrare la storia di un uomo   solo, mai veramente cresciuto, “imprigionato nel ventre materno” e per questo incapace di rapportarsi in modo sano con l’universo femminile e di amare: un essere destinato ad una tragica decadenza.

Sul set Fellini mi diceva sempre: 'cerca di accettare la realtà ma anche l'irrealtà'. Per me era piuttosto difficile perché allora ero un tipo piuttosto razionale. Ma le settimane con lui, passate ad ascoltarlo, è stata una delle esperienze più belle della mia vita
Donald Sutherland


I due, protagonista e regista, partivano da abitudini e comportamenti completamente diversi. Se Sutherland era meticoloso e puntiglioso nel seguire il copione, Fellini si abbandonava alla sua vena quotidiana e la imponeva a tutti sul set, da grande mattatore quale era. La leggenda narra che l’attore canadese arrivò persino a minacciare di fare le valigie e tornarsene a casa. Ma per fortuna non lo fece e così, miracolosamente, il film vide la luce nel maggio del 1976.

Oggi, grazie ad un’accurato restauro, curato dal Centro Sperimentale di Cinematografia e dall’Istituto Luce-Cinecittà, questo capolavoro indiscusso della filmografia di Federico Fellini, in occasione del centenario della sua nascita, riprende vita.

l Casanova è il miglior film di Fellini dopo 8½, probabilmente il più svincolato dal fellinismo, certamente il più unitario e compatto, per ricchezza e genialità di invenzioni figurative, tenuta narrativa, sapienza nel contemperare l'orribile col tenero e il favoloso con l'ironico, capacità di passare dal caricaturale al visionario”
 

Morando Morandini, critico cinematografico


Casanova di Federico Fellini (1976)
Sceneggiatura di Federico Fellini e Bernardino Zapponi
Produttore Alberto Grimaldi
Fotografia di Giuseppe Rotunno
Montaggio di Ruggero Mastroianni
Musiche di Nino Rota
Scenografia di Danilo Donati, Giorgio Giovannini, Rinaldo Geleng
Costumi di Danilo Donati (Oscar 1977)
Trucco di Rino Carboni

Interpreti principali:
Donald Sutherland: Giacomo Casanova (doppiato da Gigi Proietti)
Mario Cencelli: Dottor Moebius
Tina Aumont: Henriette
Cicely Browne: Marchesa Durfé
Carmen Scarpitta: Signora Charpillon