Alberto Sordi sul set de "La Grande Guerra"

Con Carlo Mazzarella a Venzone nel 1959

Carlo Mazzarella e le telecamere della Rai in un raro e poco conosciuto servizio della rubrica cinema del Telegiornale, si collegano nel 1959 da Venzone, in Friuli-Venezia Giulia. Il piccolo comune della provincia di Udine, soconosciuto ai molti, è pronto ad accogliere il set del nuovo film di Mario Monicelli, La Grande Guerra, prodotto da Dino De Laurentis. Il regista ha deciso di girare alcune sequenze in questa zona, poichè ci sono ancora alcune case sventrate dalla guerra. 

Il soggetto del film è di Luciano Vincenzoni e si ispira ad un racconto del 1883, di Guy De Maupassant, I due amici, ambientato ai tempi della guerra franco-prussiana del 1870-1871. Il cast voluto da Monicelli è di quelli da grande film: ad Alberto Sordi si aggiungono Vittorio Gassman, Silvana Mangano, Bernard Blier, Folco Lulli, Romolo Valli, Vittorio Sanipoli, Tiberio Murgia e Nicola Arigliano. Le musiche sono affidate al maestro Nino Rota. C'è molta attesa e anche alcune perplessità, per il ruolo drammatico che è chiamato a interpretare. Dubbi che svaniranno poi con l'uscita del film e la magistrale recitazione di Sordi, premiata con il Nastro d'Argento nel 1960.

Mazzarella apre il servizio con un'intervista a Vittoriio Gassman in abiti di scena, che collega il personaggio del soldato Giovanni Busacca, interpretato ne La Grande Guerra, a quello precedentemente apparso un anno prima nel film de I soliti ignoti, sempre per la regia di Mario Monicelli. Si tratta di personaggi all'apparenza comici, ma che nascondono una certa complessità. Gassman ribadisce poi con forza come il film tenda a un'esaltazione della figura del soldato italiano e dell'epopea della Prima Guerra Mondiale.

A questo punto le persone intorno si fanno da parte e le telecamere presentano l'altro protagonista del film, il soldato romano Oreste Jacovacci, magistralmente interpretato da Alberto Sordi. L'attore si presenta seduto, rilassato e sorridente. Con il suo tipico accento fortemente romano, ricorda come ad ogni film le interviste inizino sempre con la medesima domanda sul perchè interpreta questo personaggio. In questo caso sottolinea la soddisfazione, per un personaggio che definisce "vero, colto dalla vita", di quelli in cui lui ama immedesimarsi, ricordando la sua partecipazione alla guerra da soldato, "nessuno può dirmi come fare il soldato e indossare una divisa grigio-verde". Sordi durante la Seconda Guerra Mondiale aveva preso parte alla banda musicale dell'81° Reggimento Fanteria "Torino", accompagnando i soldati italiani che partivano per il fronte francese. A seguire curiose le immagini delle trincee, ricostruite faticosamente per l'occasione.