Alla scoperta della villa-rifugio di Sordi
Nel 2017 per la prima volta una troupe della Rai entra nella casa dell'attore
Nel 2017 la troupe di La vita in diretta entra per la prima volta nella villa di Alberto Sordi, un luogo di cui l'attore era molto geloso, come lo era della sua privacy in generale. In questo breve filmato scopriamo il mondo privato di Sordi, gli oggetti di scena dei suoi film, le foto, i premi, gli arredi che fanno della sua casa un vero e proprio museo del cinema. Oltre allo studio, alle sale arredate con statue e quadri di pregio (la collezione include due opere di Picasso), l'attore romano aveva voluto adibire una delle stanze a salone di barbiere e un altro grande spazio lo occupa il teatro che si trasforma in sala di proiezione. Molte anche le auto d'epoca, soprattutto degli anni Settanta.
Il 7 marzo 2020, in occasione del centenario della nascita di Sordi, la villa avrebbe dovuto aprire le sue porte, per la prima volta, anche al pubblico, trasformata in un percorso museale vero e proprio. A causa dell'emergenza Covid-19, l'evento è stato rimandato a settembre 2020.Un buen retiro inaccessibile come una fortezza, custodito gelosamente, e tra quelle mura tutto un mondo: un vero teatro, una sala da barbiere, stanze austere ma ricche di arredi di ogni tipo. La sorella di Alberto Sordi, nel 2013, a 10 anni dalla morte dell’attore, concesse a Carlo e Luca Verdone il privilegio di girarci un documentario, Alberto il grande. Poi, di nuovo i sigilli.