"Profumo di donna" di Dino Risi
1974
Profumo di donna è un film del 1974 diretto da Dino Risi, tratto dal romanzo del 1969 Il buio e il miele, definito "uno dei romanzi più secchi, più incisivi e nello stesso tempo più lirici" di Giovanni Arpino.
Presentato in concorso al Festival di Cannes nel 1975, ha regalato a Vittorio Gassman il premio per la migliore interpretazione maschile. Ai premi Oscar del 1976 ha ricevuto due nomination come miglior film straniero e migliore sceneggiatura non originale (Ruggero Maccari e Dino Risi).
E' la storia del capitano Fausto Consolo, interpretato da Gassman, che, rimasto cieco a causa di un'esplosione, si reca a Napoli con un suo amico, anche lui non vedente, ed un giovane attendente. Giunti nel capoluogo partenopeo, Fausto viene corteggiato dalla giovane Sara che lei vorrebbe a tutti i costi occuparsi di lui, ma Fausto sembra infastidito da queste attenzioni. Fausto e Vincenzo tentano poi, maldestramente, di suicidarsi con le proprie pistole d'ordinanza, ma la paura impedisce loro di riuscire nell'intento. Nascosto da Sara in un casolare di campagna ormai abbandonato, per proteggerlo mentre si calmano le acque e l'inchiesta sullo sparo viene messa a tacere dalla polizia, Fausto cede perché capisce di non potersi permettere di rifiutare l'aiuto che la giovane gli offre.
Presentato in concorso al Festival di Cannes nel 1975, ha regalato a Vittorio Gassman il premio per la migliore interpretazione maschile. Ai premi Oscar del 1976 ha ricevuto due nomination come miglior film straniero e migliore sceneggiatura non originale (Ruggero Maccari e Dino Risi).
E' la storia del capitano Fausto Consolo, interpretato da Gassman, che, rimasto cieco a causa di un'esplosione, si reca a Napoli con un suo amico, anche lui non vedente, ed un giovane attendente. Giunti nel capoluogo partenopeo, Fausto viene corteggiato dalla giovane Sara che lei vorrebbe a tutti i costi occuparsi di lui, ma Fausto sembra infastidito da queste attenzioni. Fausto e Vincenzo tentano poi, maldestramente, di suicidarsi con le proprie pistole d'ordinanza, ma la paura impedisce loro di riuscire nell'intento. Nascosto da Sara in un casolare di campagna ormai abbandonato, per proteggerlo mentre si calmano le acque e l'inchiesta sullo sparo viene messa a tacere dalla polizia, Fausto cede perché capisce di non potersi permettere di rifiutare l'aiuto che la giovane gli offre.