1915: nasce Mario Monicelli

Regista cinematografico, sceneggiatore, intellettuale a tutto tondo. Mario Monicelli nasce a Roma, quartiere Prati, il 16 maggio del 1915 anche se poi passano alla storia, complice lo stesso Monicelli, dei mitici natali a Viareggio, dove più tardi la famiglia si trasferì. Il padre Tomaso, giornalista e critico teatrale, gli permise di frequentare fin da piccolo il fior fiore del mondo della cultura e dello spettacolo.

Dopo essersi cimentato con la sceneggiature, esordîsce nella regia accanto a Steno con film comici, spesso interpretati da Totò: Totò cerca casa, 1949; Al diavolo la celebrità, 1949; Vita da cani, 1950. Con Guardie e ladri (1951, ancora in collaborazione con Steno). Con Totò e Carolina (1953) comincia a rivelarsi quella caratteristica inclinazione satirica e popolare che nei film successivi lo farà distinguere da tutti gli altri registi dell'epoca. Considerato uno dei padri della commedia all'italiana, con I soliti ignoti (1958) Monicelli inaugura un genere che avrà grande successo soprattutto tra il pubblico. Seguono titoli celeberrimi come La grande guerra (1958) con cui vince il Leone d'oro a Venezia e si aggiudica la prima nomination all'Oscar; I compagni (1963); L'armata Brancaleone (1966); Amici miei (1975); Il marchese del Grillo (1981); Speriamo che sia femmina (1985); Parenti serpenti (1992) fino a Le rose del deserto (2006), il suo ultimo lungometraggio.

Ha diretto anche alcuni documentari tra cui: L'amico magico: il maestro Nino Rota (1999); Un altro mondo è possibile (2001); Lettere dalla Palestina (2003); Firenze, il nostro domani (2003). Nel 2012 è stata pubblicata sotto il titolo di Con il cinema non si scherza la lunga conversazione con Goffredo Fofi in cui sii ripercorrono le vicende di quasi un secolo di storia e di cultura italiana. 

Mario Monicelli muore il 29 novembre 2010, malato terminale, gettandosi dalla finestra della clinica nella quale era ricoverato. Aveva 95 anni e da tempo viveva da solo.