Trieste Film Festival, 32a edizione

Un programma con oltre 50 titoli, tutti on line

Nato alla vigilia della caduta del Muro di Berlino, il Trieste Film Festival è il primo e più importante appuntamento italiano con il cinema dell'Europa centro orientale e da più di trent'anni un osservatorio privilegiato sulle cinematografie e sugli autori spesso poco noti o addirittura sconosciuti al pubblico italiano, e più in generale a quello “occidentale”. Quest'anno lo conosceremo in una versione "Covid-free", interamente on line. (Per tutte le informazioni: www.triestefilmfestival.it).

La 32a edizione del Festival - in programma dal 21 al 30 gennaio 2021 - si apre con un omaggio al grande regista, musicista e sceneggiatore serbo Emir Kusturica e al suo cinema surreale e visionario. Il titolo scelto dagli organizzatori della rassegna è Underground, Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1995, con con Miki Manojlovic e Lazar Ristovski. Ambientato durante la II Guerra Mondiale, racconta la storia di due amici di Belgrado che combattono contro i nazisti. Da una premessa reale, il racconto sviluppandosi vira su situazioni surreali: una fabbrica di armi nel sottosuolo di Belgrado, continua la sua produzione non avvertita della fine delle ostilità. A 50 anni dalla fine del conflitto, i fabbricanti insospettiti decidono di uscire dal sottosuolo, convincendosi che in effetti la guerra continua ancora.

Siamo felici di attribuire l’Eastern Star Award 2021 all’indimenticabile protagonista del film, Miki Manojlović. Nato per segnalare le personalità del mondo del cinema che con la loro carriera hanno gettato un ponte tra l'Est e l’Ovest, il premio va quest'anno a un grande interprete che si è imposto grazie al sodalizio con Kusturica per poi superare i confini della Jugoslavia lavorando con registi come François Ozon, Giuliano Montaldo, Sam Garbarski
Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo, direttori artistici del Festival

Il progetto pre-pandemia era di dedicare la kermesse al trentennale delle Guerre Balcaniche (1991- 2021) ma il Covid ha reso impossibile la sua realizzazione dato che di molte delle pellicole sul tema esistono soltanto le copie in 35mm, impossibili da “proiettare” in un festival online. L'appuntamento però è solo rimandato, probabilmente alla primavera 2021. La scelta di proiettare Underground, il film-simbolo della dissoluzione della Jugoslavia, rappresenta dunque un'anticipazione di un importante anniversario.

Per il resto, il Festival conferma i suoi concorsi “storici” (lungometraggi, corti e documentari, più la sezione Art&Sound e il Premio Corso Salani), che insieme agli eventi speciali comporranno un programma di oltre 50 titoli, tutti disponibili sulla piattaforma MYmovies.

Le immagini ufficiali dell'edizione 2021 sono firmate dalla giovane fotografa ungherese Marietta Varga:

Il suo universo visuale è semplice e pulito, quasi unico grazie al sensibile utilizzo del colore e della consapevolezza dello spazio. La geometria degli edifici si fonde in un gioco elegante tra figura e sfondo, restituendoci un clima vagamente surreale dove gli esseri umani sono però sempre centrali


La locandina del Trieste Film Festival 2021