Biografilm Festival. 4 - 14 giugno 2021

Biografilm Festival. 4 - 14 giugno 2021

Tutti i vincitori della 17a edizione

Biografilm Festival. 4 - 14 giugno 2021
Tutti i vincitori del  BIOGRAFILM FESTIVAL 2021 e le motivazioni delle giurie

Premio “Bring The Change” | Biografilm Festival 2021

EL AGENTE TOPO di Maite Alberdi

Il film fornisce la possibilità di apprezzare il valore dello stare insieme ai propri cari, piuttosto che abbandonarli in una casa di riposo, infatti la maggior parte delle persone soffre di solitudine. Il tema trattato colpisce per la sua attualità. Crediamo infatti che saranno molte le persone che, guardando El agente topo, potranno identificarsi con i personaggi del film. Infine, lo abbiamo scelto per la qualità tecnica, il montaggio e la fluidità narrativa.

Premio “Tutta un’altra storia” | Biografilm Festival 2021

WHITE CUBE di Renzo Martens

Premiamo White Cube perché è una bella storia. I protagonisti dal niente sono riusciti a realizzare qualcosa di straordinario: non avevano nulla e ora hanno la loro terra e vivono della loro arte. Quello che è successo a loro non succede tutti i giorni. La loro vita di persone comuni si è incontrata con la vita di una persona privilegiata, il regista Renzo, e insieme hanno realizzato i loro sogni.



Premio Hera “Nuovi Talenti” | Biografilm Italia 2021

THE BLUNDER OF LOVE di Rocco Di Mento

Per aver saputo coniugare il passato e il presente della propria famiglia ricercandone le origini attraverso un dispositivo di autonarrazione misurato e armonico e per aver saputo tratteggiare con tatto l’affresco di tre generazioni sospese tra l’amore e il conflitto, il premio per la miglior opera prima va a The Blunder of Love di Rocco Di Mento.

Best Film Award | Biografilm Italia 2021 – 2 VINCITORI EX AEQUO

IO RESTO di Michele Aiello

A fronte delle difficoltà poste dalla prossimità e dalla delicatezza del suo oggetto, il documentario di Michele Aiello riesce a restituire la temperatura emotiva della quotidianità stravolta di chi si è trovato ad affrontare la primissima ondata della pandemia. Evitando facili manipolazioni retoriche, trova la giusta distanza per mostrare la dignità e l’umanità dei membri di una comunità che diventa tale sotto ai nostri occhi, stringendosi in un momento tragico. Un’opera frutto di uno sguardo sensibile e consapevole, che rivela una riflessione matura sul linguaggio e che si inserisce nella migliore tradizione di un cinema d’osservazione che va ben oltre la semplice documentazione.

GAME OF THE YEAR di Alessandro Redaelli

Premio in favore di un'indagine sui multiverso generazionali. Affacciandosi senza filtri in un mondo di estrema complessità, Game of the Year apre una finestra su una sociologia di caratteri umani che ci mostrano il desiderio dell'individuo di forgiare il proprio sogno anche in universi virtuali e paralleli, spingendo con determinazione la propria espressione creativa al netto di tutte le proprie vulnerabilità.

Premio Hera “Nuovi Talenti” | Concorso Internazionale | Biografilm Festival 2021

COURAGE di Aliaksei Paluyan

Il film Courage mostra quanto ogni lotta politica sia un gesto collettivo e insieme individuale che ognuno di noi può e deve perseguire. Il film non ritrae il dispotismo dall’alto verso il basso, piuttosto gli effetti della resistenza dal basso nata dalla costante soppressione. Seguendo la vita ordinaria dei protagonisti, si comincia a percepire quanto ogni azione, per noi apparentemente scontata, si trasformi invece un rischio incalcolabile per loro e per le loro famiglie. Il film diventa un'esperienza esemplare di coraggio e speranza di fronte al controllo di un regime totalitario.

Menzione Speciale | Concorso Internazionale | Biografilm Festival 2021

SILENT VOICE di Reka Valerik

Silent Voice propone una visione cinematografica iconoclasta, evocando una percezione sensoriale del trauma del protagonista. Così facendo, rafforza l'adagio che, proprio come nella vita, ciò che non vediamo è importante tanto quanto ciò che vediamo.

Best Film Award | Concorso Internazionale | Biografilm Festival 2021

FLEE di Jonas Poher Rasmussen

Un film di animazione la cui storia è narrata attraverso un continuo rimando a nuove scoperte e che al tempo stesso conserva la verità del cinema documentario. Un gioco delle parti, che vede l'asse del racconto spostarsi dall'oggettivo al soggettivo, da noi spettatori al protagonista, in un gioco di specchi che dà vita ad un racconto intimo ed universale capace di coinvolgere ed emozionare.

Con una libertà espressiva che non attiene alla tecnica ma all'arte, il regista riesce a far volare la storia. Così, ancora una volta, l'arte può cambiare la nostra percezione delle cose attraverso le emozioni.
Per far questo il regista utilizza senza soluzione di continuità linguaggi diversi: disegno a mano, quasi uno schizzo, disegno animato professionale, materiale di repertorio. Forse la prima volta in un film di animazione, sicuramente una strada aperta per il cinema del futuro.