Cannes 2021, Palma d'Oro al film "Titane"

Cannes 2021, Palma d'Oro al film "Titane"

Palma d'Onore a Marco Bellocchio

Cannes 2021, Palma d'Oro al film "Titane"
La giuria del 74° Festival di Cannes (6 al 17 luglio 2021), presieduta da Spike Lee, assegna la Palma d'oro a Titane della regista francese Julia Ducournau, la seconda regista donna nella storia della manifestazione a conquistare il trofeo dopo Jane Campion nel 1993 per Lezioni di piano. Interpretato da Vincent Lindon e Agathe Rousselle il film segue le vicende di una ballerina che, da bambina, è rimasta vittima di un terribile incidente automobilistico da cui si è salvata grazie a una placca di titanio che i medici le hanno impiantato sul lato destro del cranio.

Film durissimo, controverso e pensato per scuotere le coscienze, Titane è una visione impegnativa, che alterna momenti di grande fascino ad altri passaggi del tutto fuori luogo, esagerati e spesso gratuiti. Un vero shock, tanto il film quanto il premio, che farà festeggiare diversi, ma scandalizzerà i più
Il Sole 24 Ore

Deluse le speranze italiane che confidavano nel ritorno di Nanni Moretti sulla croisette: nessun premio per il suo ultimo film, Tre piani. In compenso il regista Marco Bellocchio, a Cannes per presentare il documentario Marx può aspettare, ha ritirato la Palma d'Onore dalle mani di Paolo Sorrentino che ha voluto rendere onore all'amico e collega:

Ci si trovava di fronte a una voce autorevole. E non ha mai smesso di esserlo nel corso della sua lunga carriera. Marco Bellocchio è tutto quello che un regista dovrebbe essere: appartato, discreto, lontano dall'egocentrismo, curioso dell'altro.

Il film di Bellocchio Marx può aspettare, dedicato al fratello gemello Camillo, morto suicida nel 1968, è stato accolto a Cannes con ovazioni e commozione. La stampa italiana e quella internazionale lo hanno riempito di elogi. Oggi il pubblico lo può vedere in sala.



Unico riconoscimento all'Italia è il Label Europa Cinemas Cannes della sezione Quinzaine des Réalisateurs per Jonas Carpignano per il film A Chiara.

Il premio per il Miglior attore è andato a Caleb Landry Jones per Nitram di Justin Kurzel, quello per la Miglior attrice alla norvegese Renate Reinsve per The Worst Person in the World di Joachim Trier. Il Premio della Giuria è stato assegnato ex aequo a Ahed's Knee del regista israeliano Nadav Lapid e a Memoria del tailandese Apitchapong Weerasethakul (con Tilda Swinton). Miglior regista Leos Carax per Annette, con Adam Driver e Marion Cotillard, e Miglior sceneggiatura ai giapponesi Hamaguchi Ryusuke e Takamasa Oe per Drive my car, film tratto da un romanzo di Haruki Murakami che ha ottenuto anche il premio della critica internazionale Fipresci.

Anche il Grand Prix quest'anno è stato consegnato ex aequo: premiati l'iraniano Asghar Farhadi per la pellicola Ghahraman e il finlandese Juho Kuosmanen per Compartimento N° 6 . La Camera d'Oro per la miglior opera prima è stata assegnata a Murina di Antoneta Alamat mentre la Palma per il miglior corto l'ha vinta Tia Xia Wu Ya di Tang Yi.