Nino Manfredi alla 78a Mostra del Cinema di Venezia

Nino Manfredi alla 78a Mostra del Cinema di Venezia

"Per grazia ricevuta" (1971) il 31 agosto alla Sala Darsena del Palazzo del Cinema

Nino Manfredi alla 78a Mostra del Cinema di Venezia

La pandemia ha rischiato fra le altre cose di far dimenticare il centenario di Nino Manfredi. La Cineteca Nazionale ha continuato a tenerlo a mente, recuperando e restaurando il film che Manfredi amava di più fra i cento e passa della sua carriera
Alberto Anile, Conservatore della Cineteca Nazionale del CSC 

Per grazia ricevuta, il primo lungometraggio diretto da Nino Manfredi, vincitore nel 1971 del premio come miglior esordio al Festival di Cannes, torna sul grande schermo il 31 agosto (Sala Darsena del Palazzo del Cinema -Lido di Venezia) nella serata di pre-apertura della 78esima Mostra del Cinema di Venezia dopo un grande restauro realizzato nel 2021 dalla Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia e da Istituto Luce-Cinecittà, a partire dal negativo scena originale 35mm.

Nel centenario della nascita di Nino Manfredi (22 marzo 1921), uno degli attori più amati del nostro cinema, la proiezione in anteprima mondiale del film restaurato è un contributo alle celebrazioni di un talento enorme con l'opera che lo ha visto esordire, 50 anni fa, dietro la macchina da presa. Un'opera preziosa, su un argomento molto delicato - la "maleducazione religiosa" - che all'epoca venne rifiutata da molti produttori. 


Nino Manfredi sul set di "Per grazia ricevuta" (c) Archivio fotografico Cineteca Nazionale - CSC. Fotografo Angelo Pennoni

Il protagonista del film Benedetto Parisi, interpretato dallo stesso Manfredi, è ricoverato in ospedale in gravi condizioni dopo un tentativo di suicidio. Mentre è in corso l’operazione per salvargli la vita, con una serie di flashback viene ricostruita la sua vita. Da bambino, rimasto orfano, vive con una zia nubile che usa la religione per impressionarlo e nascondere le sue relazioni clandestine. Il giorno della sua Prima Comunione, sentendosi nel peccato, si butta da un dirupo, ma, uscitone incolume, viene considerato un miracolato degli altri paesani. Dopo il miracolo va a vivere in un convento di frati che lo educano. Mandato via anche da lì, si trasferisce da un farmacista ateo, innamorandosi, ricambiato, della figlia. Condividendone sempre più le idee, quando crede di vedere il farmacista in punto di morte baciare il crocifisso, confuso e ferito si butta da uno strapiombo, salvandosi miracolosamente anche questa volta.

Per grazia ricevuta è una storia semplice, accaduta a tanti, con la quale desidero affrontare un tema difficile ma che sento molto: la crisi religiosa. Il mondo di oggi mi sembra il più adatto ad afferrare questa tematica; le conquiste tecniche e la civilizzazione in progresso continuo hanno fatto dimenticare ciò che ognuno di noi ha dentro di sé. Intendiamoci, non voglio fare un film intellettualistico perché so che il mio pubblico ama ridere: affrontare un tema importante in maniera umoristica mi sembra il miglior modo di dire qualcosa e spero di riuscirci
Nino Manfredi

Nel cast, insieme a Manfredi (Benedetto Parisi), Delia Boccardo (Giovanna Micheli), Lionel Stander (Oreste Micheli), Paola Borboni (Immacolata), Mario Scaccia (il Priore), Fausto Tozzi (il professore), Mariangela Melato (la maestra).