Abel Ferrara, ospite d'onore

22° Lucania Film Festival

È Abel Ferrara l'ospite d'onore della 22ª edizione del Lucania Film Festival. Il regista newyorkese ha presenziato la ricca programmazione del festival tenendo una masterclass e una lectio magistralis aperta a professionisti, cineasti e grande pubblico. Da oltre quarant’anni una delle voci più originali e riconosciute del cinema contemporaneo, Ferrara si è raccontato, inoltre, nel talk “Architettura e Spiritualità” moderato da Gemma Lanzo, Critico Cinematografico SNCCI, dedicato all’interazione tra il cinema, l’architettura e i mondi periferici dell’animo.

Dalle metropoli americane buie ed infernali ai paesaggi urbani europei, sino ai quartieri napoletani, Abel Ferrara ha sempre creato e ambientato personaggi tormentati spesso drogati o alcolizzati, e gangster, in balia di demoni interiori, peccatori ed emarginati, in cerca di riscatto, di una via d’uscita, di salvezza e redenzione. Personaggi interpretati da attori del calibro di Willem Dafoe, Christopher Walken, Harvey Keitel, Gerard Depardieu, tra gli altri.

La presenza di Abel Ferrara al LFF rappresenta un atto altamente simbolico. La sua presenza è un invito alla lettura dei margini e degli opposti come parte di un tutto. E’ tempo di leggere il dramma umano per riconoscere lo scandalo del vero e il suo splendore. E’ tempo di redenzione
La direzione artistica del LFF

Abel Ferrara

Regista, attore e sceneggiatore. Nato nel quartiere newyorkese del Bronx il 19 luglio 1951, comincia a girare giovanissimo cortometraggi amatoriali in Super 8. Esordisce ufficialmente nel 1979 con “The Driller Killer”, film girato con un budget molto basso, un grande successo fra gli amanti del genere splatter. Nel 1981 realizza "L'angelo della vendetta" interpretato dall’esordiente Zoë Tamerlis. Nel finale l’immagine della ragazza sordomuta vestita da suora che impugna la pistola durante una festa in maschera, diventerà un vero simbolo e icona della categoria horror. Seguirà “Paura su Manhattan” (1984) interpretato da Melanie Griffith. Dal 1984 al 1987, Ferrara si mette alla prova realizzando per la televisione statunitense, due episodi di “Miami Vice”, il film “Il gladiatore” e la puntata pilota del serial della Nbc “Crime Story”. Torna sul grande schermo nel 1987 con "China Girl", una libera rivisitazione di Romeo e Giulietta, ambientato nel quartiere newyorkese di Little Italy.