"Arnoldo Mondadori" la docu-fiction con Michele Placido
In onda il 21 dicembre su Rai Uno
Si sono concluse lo scorso 11 settembre 2021 le riprese piemontesi della docu-fiction Arnoldo Mondadori, i libri per cambiare il mondo che vede l'attore Michele Placido nei panni del pioniere dell’industria editoriale italiana. Iniziato a Roma e poi proseguito sul Lago Maggiore e a Torino il lavoro è stato realizzato, in Piemonte, con la collaborazione tra gli altri di Film Commission Torino Piemonte. Il film sarà trasmesso da Rai 1 il 21 dicembre 2022 alle 21.25. Nel filmato il back stage del film.
Il 9 settembre la città di Verbania ha ospitato le riprese all’interno della Villa l’Eremitaggio, mentre il 10 sono state coinvolte molte location torinesi, a partire dalla Galleria Subalpina, il Cinema Teatro Romano, Piazza Carlo Alberto e il Museo Nazionale del Risorgimento che hanno vestito le atmosfere degli anni ’60. Le riprese, che hanno convolto maestranze locali, termineranno oggi, all’interno del Museo della Tipografia di Don Bosco a Valdocco.
Diretta da Francesco Miccichè, la fiction ripercorre, in 90 minuti, la storia esemplare di Arnoldo Mondadori, “self made man”, figlio di un ciabattino di Ostiglia, che con la sua visione imprenditoriale ha creato una delle più importanti industrie culturali d’Europa, partendo da un grande sogno: portare i libri e la lettura nelle case di tutti gli italiani. La narrazione si svolge utilizzando anche documenti di repertorio e interviste a importanti testimoni, tra cui il nipote di Mondadori Luca Formenton, Presidente della Fondazione Mondadori che ha contribuito allo sviluppo del progetto. Il racconto procede concentrandosi in particolare sul rapporto con Alberto Mondadori - interpretato da Flavio Parenti - il figlio primogenito del fondatore, destinato a continuare l’inarrestabile ascesa della casa editrice nell’empireo dell’editoria mondiale.
La storia inevitabilmente si intreccia con le vicende dell’intero Paese, coprendo un arco narrativo che parte dall’infanzia di Arnaldo nell’ultimo decennio dell’Ottocento, passa per il ventennio fascista e la Seconda Guerra Mondiale fino ad arrivare agli anni della ricostruzione e del boom economico, che segnano anche la consacrazione della casa editrice alla Storia, con la creazione nel 1965 degli Oscar Mondadori, la collana di libri tascabili venduti nelle edicole, che rappresenterà una vera e propria rivoluzione nel mercato editoriale italiano rendendo la lettura accessibile a tutti.
Il 9 settembre la città di Verbania ha ospitato le riprese all’interno della Villa l’Eremitaggio, mentre il 10 sono state coinvolte molte location torinesi, a partire dalla Galleria Subalpina, il Cinema Teatro Romano, Piazza Carlo Alberto e il Museo Nazionale del Risorgimento che hanno vestito le atmosfere degli anni ’60. Le riprese, che hanno convolto maestranze locali, termineranno oggi, all’interno del Museo della Tipografia di Don Bosco a Valdocco.
Diretta da Francesco Miccichè, la fiction ripercorre, in 90 minuti, la storia esemplare di Arnoldo Mondadori, “self made man”, figlio di un ciabattino di Ostiglia, che con la sua visione imprenditoriale ha creato una delle più importanti industrie culturali d’Europa, partendo da un grande sogno: portare i libri e la lettura nelle case di tutti gli italiani. La narrazione si svolge utilizzando anche documenti di repertorio e interviste a importanti testimoni, tra cui il nipote di Mondadori Luca Formenton, Presidente della Fondazione Mondadori che ha contribuito allo sviluppo del progetto. Il racconto procede concentrandosi in particolare sul rapporto con Alberto Mondadori - interpretato da Flavio Parenti - il figlio primogenito del fondatore, destinato a continuare l’inarrestabile ascesa della casa editrice nell’empireo dell’editoria mondiale.
La storia inevitabilmente si intreccia con le vicende dell’intero Paese, coprendo un arco narrativo che parte dall’infanzia di Arnaldo nell’ultimo decennio dell’Ottocento, passa per il ventennio fascista e la Seconda Guerra Mondiale fino ad arrivare agli anni della ricostruzione e del boom economico, che segnano anche la consacrazione della casa editrice alla Storia, con la creazione nel 1965 degli Oscar Mondadori, la collana di libri tascabili venduti nelle edicole, che rappresenterà una vera e propria rivoluzione nel mercato editoriale italiano rendendo la lettura accessibile a tutti.