Torna in sala, restaurato, "I Visionari" di Maurizio Ponzi

Torna in sala, restaurato, "I Visionari" di Maurizio Ponzi

Il 14 maggio al Cinema Troisi in anteprima assoluta

Torna in sala, restaurato, "I Visionari" di Maurizio Ponzi

I Visionari ha vinto il primo premio (…), ed è strano che in Italia non ne sia nato almeno un piccolo caso: sempre così, quando i “casi” meritano di nascere
Pierpaolo Pasolini

Il 14 maggio 2022 alle 11.00 (ingresso libero) al Cinema Troisi di Roma, all'interno della rassegna Pasolini spettatore, torna sul grande schermo il film I Visionari di Maurizio Ponzi. La pellicola, realizzata da Ponzi nel 1968, è stata recentemente restaurata nei laboratori della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia a partire dai negativi scena e colonna conservati presso Cinecittà. La proiezione sarà preceduta da un incontro con Maurizio Ponzi e Ferzan Ozpetek, che di Ponzi fu assistente all’inizio della sua carriera.

Sceneggiato dallo stesso Ponzi e da Eduardo De Gregorio, I Visionari nel '68 ha vinto il Pardo d'oro al XXI Festival di Locarno. Tra gli interpreti, Adriana Asti, Jean-Marc Bory, Luigi Diberti, Giuseppe Scarcella. Le musiche sono di Gustav Mahler.

Il protagonista della storia è Carlo, regista di una compagnia teatrale, che attende il ritorno da Parigi di Adriana, una giovane attrice con cui ha un legame affettivo. La donna torna ma accompagnata da Roberto, un attore francese, e informa tutti di essersene innamorata. Carlo cerca di nascondere la sua delusione e quando Adriana riparte per andare a girare un film in Francia, coglie l'occasione per cercare di scoprire i veri sentimenti di Roberto, il quale finisce per dimostrare la sua disonestà riprendendo la relazione con la sua precedente amante. Quando Adriana ritorna, Carlo decide di non informarla del tradimento di Roberto. Ma il viaggio ha cambiato le opinioni della donna riguardo al giovane francese: la lontananza l'ha aiutata a riflettere sulla sua superficialità e se ne allontana. Carlo dal canto suo non può far altro che osservare sfiduciato il disfarsi anche di questa relazione.

Le fotografie sono gentilmente concesse dall'Archivio fotografico della Cineteca Nazionale CSC