"Arena Cervantes 2022" con il regista David Trueba

"Arena Cervantes 2022" con il regista David Trueba

Dal 23 al 26 giugno all'Istituto Cervantes di Roma

"Arena Cervantes 2022" con il regista David Trueba
Riprendono vita dal 23 al 26 giugno 2022 i giardini dell’Instituto Cervantes di Roma (via di Villa Albani, 16) con la riapertura estiva dell'Arena Cervantes, rassegna cinematografica che quest'anno presenta quattro lungometraggi della cinematografia spagnola, in versione originale con sottotitoli in italiano. L'iniziativa, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, vedrà la partecipazione del regista e scrittore David Trueba, ospite nella Capitale per presentare, in anteprima italiana, il suo ultimo lungometraggio: A este lado del mundo.

I quattro film proiettati nei quattro giorni in cui si articola la rassegna, sono molto eterogenei:

quattro sguardi di registi che raccontano la Spagna contemporanea attraverso quattro delle sue lingue ufficiali: castigliano, catalano, gallego e basco. Un viaggio nella società spagnola  per scoprire lati inediti, umanità nascoste e storie curiose.

Giovedì 23 giugno alle 21.00, il critico Enrico Magrelli intervista David Trueba, in Italia per presentare, in anteprima nel nostro paese, il suo ultimo lungometraggio, A este lado del mundo. Il film segue le vicende di giovane ingegnere che ha nascosto alla sua compagna il licenziamento dall'azienda in cui lavorava. Per coprire l'omissione, accetta un incarico fuori città che cambierà il suo modo di guardare il mondo.

David Trueba, classe 1969, regista e scrittore madrileno, dopo aver sceneggiato alcune pellicole dirette da Emilio Martínez Lázaro e dal fratello Fernando Trueba, esordisce dietro la macchina da presa nel 1996 con il film La buena vida, proiettato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes. E' del 2003 Soldados de Salamina, tratto dal romanzo di Javier Cercas, presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes. Nel 2006, con Bienvenido a casa, vince il premio per la migliore regia al Festival di Malaga. Nel 2013 presenta Vivir es fácil con los ojos cerrados nella sezione ufficiale del Festival di San Sebastian, ricevendo sei premi Goya e la selezione per rappresentare la Spagna ai Premi Oscar. La pellicola Casi 40', del 2018, vince il Premio Speciale della Giuria al Festival di Malaga. Nel 2019 dirige il documentario Si me borrara el viento lo que yo canto sulla vita del cantautore spagnolo Chicho Sánchez Ferlosio. Parallelamente alla sua carriera nel cinema, Trueba ha pubblicato cinque romanzi, tradotti in più di dieci lingue: Abierto toda la noche (1995), Cuatro Amigos (1999), Saber perder (2008), Blitz (2015) e Tierra de campos (2017). Nel 2019 la sua ultima opera di narrativa, El río baja sucio.

Il 24 giugno, alle ore 21.30, il programma prosegue con la proiezione del lungometraggio Els dies que vindran di Carlos Marqués-Marcet (già vincitore in passato del Premio Goya come Miglior Regista Esordiente), in lingua catalana. La storia di una coppia che scopre di aspettare una bambina, seguita per i 9 mesi della gravidanza a Barcellona: paure, gioie, aspettative e la realtà crescono davanti a loro. Girato durante i nove mesi della gravidanza reale della coppia, i due attori David Verdaguer e María Rodríguez Soto, il film è l'esplorazione della difficoltà di condividere una esperienza così profonda.


"Els dies que vindran" di Carlos Marqués-Marcet 

Il 25 giugno, sempre alle 21.30, proiezione di O que arde, in gallego, scritto e diretto da Oliver Laxe, interpretato da Amador Arias e Benedicta Sánchez.  Un film lirico e potente, la storia di un piromane che, dopo aver scontato la sua pena in carcere, torna a casa nelle verdi colline della Galizia. Ma nessuno in realtà è lì ad attenderlo: ripara dalla madre, unico baluardo a difesa del bosco minacciato da una possibile ricaduta del figlio, dalla rottura di un precario equilibrio che incombe sulle loro vite. 'O que arde' numerosi premi tra cui il Premio della Giuria Un certain Regard al Festival di Cannes, due Premi Goya - Miglior Attrice emergente (Benedicta Sánchez) e Miglior Fotografia (Mauro Harce) e due premi al Mar del Plata Film Festival - Miglior Film e Miglior Sceneggiatura.

La rassegna si chiude il 26 giugno a partire dalle 21.30 con l'anteprima romana del documentario in lingua basca, 918 gau, scritto e diretto da Arantxa Sanesteban, storica, regista e ricercatrice indipendente.

Opera prima sperimentale, molto personale e politica, raccontata in prima persona: la regista, il 4 ottobre 2007, viene infatti arrestata e portata in prigione. Ha ancora qualche ricordo di quei giorni: i giri infiniti del cortile, i campionati di nuoto, il viaggio in prigione di Rasha... Dopo aver passato 918 notti rinchiusa,  viene rilasciata. Da quel momento riporta su un registratore ricordi e dubbi, che si dispiegano nel corso del film, sotto forma di una memoria frammentata.

Tutte le informazioni sul sito dell'Istituto Cervantes

In allegato il programma completo della manifestazione.

Arena Cervantes. Programma 2022

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