I luoghi dei Nastri: il MAXXI di Roma

Il luogo che ospiterà la prossima edizione dei Nastri d’Argento è il Museo nazionale delle arti del XXI Secolo, situato a Roma e meglio noto con il suo acronimo: MAXXI.

Il bando per un nuovo museo dedicato all’arte contemporanea a Roma risale al 1998, a seguito della quale, su 273 candidature, vennero selezionati 15 progetti. Dopo un ulteriore fase di selezione, nel febbraio del 1999, venne annunciato il progetto vincitore, sviluppato da Zaha Hadid, celebre architetto di origine irachena e cittadinanza britannica, esponente di punta del movimento decostruttivista.

Il risultato – sorto in quella che precedentemente era un’area adibita a scopi militari - è un complesso polifunzionale dal grande impatto visivo, composto da spazi museali e laboratori di ricerca, luoghi di accoglienza e servizi di supporto al museo, funzioni commerciali e spazi per eventi. Un insieme che, peraltro, si integra perfettamente nell’ambiente circostante del quartiere Flaminio di Roma.

Nel MAXXI tutto è stato razionalizzato in linee rette, archi, piani, cilindri e coni, pur ottenendo una notevole sensazione di dinamismo e fluidità, poiché abbiamo combinato tali forme elementari in una composizione fluida.

Con queste parole Patrick Schumacher, co-autore dello studio Hadid, ha descritto il progetto grazie al quale, nel 2010, Zaha Hadid vinse il prestigioso Premio Stirling, uno dei riconoscimenti più ambìti in campo architettonico.

Anche Dame Zaha Hadid Mohammad - la “regina delle curve”, come è stata definita per la sua continua e inesausta ricerca di linee fluide e sinuose, scomparsa prematuramente nel 2016 a soli 66 anni - interviene in questa puntata di Magazzini Einstein del 2011 dedicata al Maxxi di Roma.