"La bella estate" di Laura Luchetti

Dal 24 agosto al cinema

Il meraviglioso sguardo “femminile” di Pavese sul mondo, sui desideri, sull’amore e sugli uomini è il punto di partenza dell’adattamento cinematografico.
Laura Luchetti

Liberamente tratto dal romanzo breve di Cesare Pavese (1949), La bella estate sceneggiato e diretto da Laura Luchetti, sarà nelle sale italiane dal 24 agosto dopo la presentazione ufficiale al Locarno Film Festival 2023.

Il film, come il libro di Pavese, è ambientato nella Torino pre-bellica del 1938. A Ginia, la protagonista, che si è appena trasferita in città dalla campagna, il futuro sembra offrire infinite possibilità. Come tutte le ragazze della sua età vorrebbe innamorarsi, e trova il suo uomo in un giovane pittore. A condurla alla scoperta degli ambienti artistici della Torino bohémien è Amelia: poco più grande, sensuale e provocante, è diversa da tutte le persone che abbia conosciuto in vita sua, e pronta a scuotere le sue certezze. Divisa tra il senso del dovere e la scoperta di un desiderio che la confonde, Ginia è travolta da emozioni a cui non osa dare un nome. Durante la sua “bella estate” si arrende finalmente ai propri sentimenti, celebrando il coraggio di essere se stessa.

Ginia è una giovane donna che somiglia così tanto a una ragazza di oggi, in quel momento della vita in cui si diventa adulti, si trattiene il respiro e si mette in atto la libertà più grande, quella di scegliere come amare.
Laura Luchetti

Nel cast, formato di giovani attori, Yile Yara Vianello, Deva Cassel, Nicolas Maupas, Alessandro Piavani, Adrien Dewitte, Cosima Centurioni, Gabriele Graham Gasco. E con Anna Bellato e Andrea Bosca.

Una produzione Kino Produzioni con Rai Cinema e 9.99 Films, in collaborazione con Lucky Red, True Colours e Tapelessfilm, con il supporto di MEDIA, MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, sviluppato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Film Tv Development Fund, con il contributo del POR FESR Piemonte 2014-2020 - Azione III.3c.1.2 – bando “Piemonte Film TV Fund".