"Bellissima", 1951

"Bellissima", 1951

Di Luchino Visconti

"Bellissima", 1951
Nella carriera di attore di Walter Chiari molti sono stati gli appuntamenti mancati con il cinema "impegnato" dei grandi autori italiani, da quello con Federico Fellini che gli fece un provino per il ruolo del Matto ne La strada e poi lo scartò per affidare la parte a Richard Basehart, a Dino Risi che nel 1962 aveva scelto Chiari come protagonista de Il sorpasso, ruolo che però l'attore rifiutò.

Accettò invece volentieri l'invito di Luchino Visconti che lo scelse, ancora molto giovane, per affiancare Anna Magnani in Bellissima (1951) nella parte del "simpatico impostore". L'idea era rischiosa ma si dimostrò vincente. Nonostante il successo, Chiari non fece nulla per ripetere quel tipo di esperienza. La scrupolosità e il rifiuto per l'improvvisazione del regista non si accordavano con l'estro capriccioso dell'attore. Si racconta che Visconti fece ripetere a Walter la stessa scena per oltre trenta volte provocandogli alla fine un malore. 

La trama di Bellissima nasce da un soggetto di Cesare Zavattini e dalla sceneggiatura di Suso Cecchi d'Amico, Francesco Rosi e lo stesso Luchino Visconti. Il racconto parte dalla ricerca da parte del regista Alessandro Blasetti di una bambina "bellissima" per interpretare un film. Maddalena Cecconi si presenta a Cinecittà con sua figlia Maria, insieme a una gran quantità di mamme con le loro figliole. E' la rappresentazione crudele dell'illusione del cinema come "fabbrica dei sogni" di fronte alla dura realtà del dopoguerra italiano. Tra gli interpreti, oltre ad Anna Magnani e Walter Chiari, Gastone Renzelli, Tina Apicella, Tecla Scarano, Linda Sini.

Nel video la versione restaurata del film.