"Le città di pianura" di Francesco Sossai in concorso a Cannes

Al cinema dal 25 settembre

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        Sono felice ed emozionato che il viaggio di Le città di pianura ci porti, con i nostri strambi protagonisti, dal Veneto alla Croisette: tornare a Cannes, per la prima volta in selezione ufficiale, è un onore che condivido con tutte le persone che hanno reso possibile questo film
        Francesco Sossai

        Le città di pianura, l'ultimo film di Francesco Sossai, in concorso a Cannes 2025 nella sezione Un certain regard, esce nelle sale cinematografiche il 25 settembre. A quattro anni dall'esordio alla regia con Altri cannibali (2021), Sossai è tornato sulla Croisette - per la prima volta in selezione ufficiale - con un road movie ambientato nel Veneto "profondo", un territorio in grande trasformazione, di cui firma anche soggetto e sceneggiatura insieme ad Adriano Candiago. Trentasei anni, nato in provincia di Belluno e diplomato a Berlino, Sossai era già approdato a Cannes alla Quinzaine des Cinéastes con il corto Il compleanno di Enrico (2023). 

        Nel cast di Le città di pianura Filippo Scotti, esordiente ne È stata la mano di Dio di Sorrentino, Sergio Romano e Pierpaolo Capovilla, Andrea Pennacchi, Roberto Citran. La colonna sonora è affidata alle originali creazioni di sapore country di Krano. 

        La storia segue i due protagonisti, Carlobianchi (Sergio Romano) e Doriano (Pierpaolo Capovilla), due spiantati cinquantenni, accomunati da un’ossessione: andare a bere l’ultimo bicchiere. Una notte, vagando in macchina da un bar all’altro, si imbattono per caso in Giulio (Filippo Scotti), un timido studente di architettura: l’incontro con questi due improbabili mentori trasformerà profondamente Giulio nel suo modo di vedere il mondo e l’amore, e di immaginare il futuro.

        Un road movie nella sterminata pianura veneta che viaggia alla velocità con cui si smaltisce una sbronza

        Le città di pianura è prodotto da Vivo Film con Rai Cinema e in coproduzione con Maze pictures; prodotto da Marta Donzelli e Gregorio Paonessa, coprodotto da Philipp Kreuzer e Cecilia Trautvette; con il sostegno di Eurimages – Council of Europe, MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione del Veneto, Fondazione Veneto Film Commission. 
         

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