"Sergio e Mirta un matrimonio in 8 mm" di Fabrizio Laurenti

Questo film nasce dalla scoperta di un piccolo tesoro: una valigia contenente più di una ventina di bobine di home movies in 8 mm, rimaste per anni in un ripostiglio a casa di Mirta Guarnaschelli, la prima moglie di Sergio Corbucci, oggi novantaduenne
Fabrizio Laurenti

Sergio e Mirta, un matrimonio in 8 mm, che sarà presentato alla XX Festa del Cinema di Roma nella sezione Storie del Cinema, è un classico caso di found-footage film, che svela una storia che altrimenti sarebbe andata perduta: la storia d'amore tra il regista Sergio Corbucci e la sua prima consorte, Mirta Guarnaschelli, una delle più importanti casting director e segretaria di edizione del cinema italiano del dopoguerra.

Lui era un giovane regista agli esordi, lei una neanche diciottenne di buona famiglia siciliana trapiantata nella Roma cinematografica della Dolce Vita e di via Veneto. Una via Veneto vista dal "marciapiede sinistro", fatto di precarietà, speranze deluse, incontri e scontri con produttori, amici attori e colleghi sceneggiatori. Il tutto fedelmente documentato con la Paillard 8mm che Sergio aveva sempre con sé. Dal primo incontro a Capri negli anni '50, al matrimonio, al viaggio di nozze e ai sopralluoghi in Spagna e sui set alla ricerca di offerte di film che spesso si rivelano solo chiacchiere.

Scritto da Fabrizio Laurenti e Niccolò Vivarelli, regia di Fabrizio Laurenti, Sergio e Mirta, un matrimonio in 8 mm nasce dunque dalla scoperta di un piccolo tesoro domestico che racconta l'altra faccia della "Dolce Vita". Sono scorci di un'Italia e di un cinema che faticano a emergere tra mille difficoltà narrati dalla stessa Mirta. Una piccola storia privata che racchiude una riflessione più ampia sulla vita, l'amore e il cinema.

Sergio e Mirta Un matrimonio in 8 mm è una produzione Stemal Entertainment con Rai Cultura e con Luce Cinecittà con la collaborazione di Cineteca di Bologna con la collaborazione di The Apartment società del gruppo Fremantle.