"El Cautivo" Alejandro Amenábar
43° Torino Film Festival - Fuori concorso
E' la storia di Miguel de Cervantes, l'autore del Don Chisciotte, quella raccontata da Alejandro Amenàbar nel suo El Cautivo (Il prigioniero) che sarà presentato fuori concorso al 43° Torino Film Festival.Questo film è un tributo a quel legame affascinante, quasi sacro, che unisce autore e pubblico, un legame che il suo protagonista, Miguel de Cervantes, aveva compreso alla perfezione
Alejandro Amenàbar
Raccontare la storia di uno dei più grandi narratori di tutti i tempi è iniziato come una sfida narrativa, ma si è trasformato in una delle esperienze più personali della mia carriera. Parliamo dell’autore che ha concepito il romanzo più famoso della letteratura. Sarebbe possibile distillare qualcosa di quel mondo e farlo scorrere attraverso la sua stessa vita?
Alejandro Amenàbar
C'è senz'altro un legame l’avventura immaginaria del "Cavaliere errante" e gli eventi realmente vissuti Cervantes, catturato dai Mori nel 1575 e protagonista di diversi tentativi di fuga. Come alcuni storici sostengono, la storia di Don Chisciotte potrebbe essere stata concepita molti anni prima di scriverla, magari proprio durante quei cinque anni di prigionia, come forma di evasione, almeno mentale.
Il film di Amenàbar si svolge nell'anno 1575 ad Algeri. Miguel de Cervantes - interpretato dall'attore Julio Peña - è un soldato ventottenne della Marina spagnolo che, ferito in battaglia, è tenuto prigioniero dai corsari ottomani. Una morte crudele lo attende, se i suoi compatrioti non riusciranno presto a pagare il riscatto. Ma, tra le mura della sua cella, Cervantes scopre un rifugio inaspettato: l’arte del racconto. Intessute di resilienza e speranza, le sue storie incantano i compagni di prigionia e attirano l’attenzione di Hasan, l’enigmatico e temuto Bey di Algeri - interpretato da Alessandro Borghi - dando vita a un legame segreto tra carceriere e prigioniero. Mentre le tensioni in città aumentano e i sospetti si fanno sempre più pericolosi, Cervantes,spinto da un incrollabile senso di ottimismo, elabora un audace piano di fuga.
Ho deciso di seguire quel filo senza timore, usando la finzione per colmare i vuoti della sua prigionia ad Algeri, immergendomi in quello che Juan Goytisolo, grande studioso di Cervantes, definiva il vortice, quel misterioso gorgo narrativo a cui Cervantes tornava di continuo nelle sue opere
Alejandro Amenàbar
Il prigioniero è una coproduzione spagnolo-italiana prodotta da Mod Producciones, Himenóptero, Misent Producciones, Mod Pictures e Propaganda Italia, con la partecipazione di Netflix, RTVE e RAI Cinema, e con il sostegno dell’ICAA, Ministerio de Cultura, Gobierno deEspaña e del Ministero della Cultura italiano, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, in collaborazione con la Generalitat Valenciana, con il supporto di Eurimages e Regione Lazio, e con il finanziamento di Arcano e la partecipazione di CREA SGR.
Guarda anche l'intervista di Maria Baratta ad Alejandro Amenabar, regista del film "El cautivo", realizzata per Rai Movie nel corso del festival.