Centro Sperimentale di Cinematografia : "Diaspora degli artisti in guerra"
Presentato da Edoardo Albinati e Sergio Castellitto
Diaspora: disseminare un popolo, sradicare un individuo, un’anima. Allontanare dalla propria terra, dal proprio sangue originario. Molti popoli hanno subìto un affronto simile. Che è sempre una lacerazione. Ci siamo domandati allora dove fossero quei cineasti, artisti, scrittori divisi e riseminati altrove
Sergio Castellitto, Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia
L'interrogatovo ha portato Sergio Castellitto, presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, a decidere di offrire agli artisti dispersi nel mondo perché originari di un paese in guerra, un luogo, il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, che dal 19 al 21 giugno, per tre giorni, si trasforma in una casa comune dove accogliere e raccogliere ciò che è stato disperso: idee, progetti e anche frustrazioni. L'obiettivo è quello di ricomporre la diaspora degli artisti, offrendo loro uno schermo per mostrare le loro opere e un microfono per parlarne.
Tra due fronti c’è sempre una terra di nessuno, un lembo deserto, abitato dalla paura ma anche dal desiderio. Vogliamo occupare questa terra, perché diventi luogo di meditazione umana, nello stesso campo aperto dove l’arte per sua abitudine, incontra il sogno.
Oltre a proporre un fitto programma di incontri, masterclass, proiezioni e una mostra fotografica, Diaspora invita tutti i cittadini, e in particolare gli operatori del settore cinema, a partecipare all'evento inviando una mail al seguente indirizzo: invito@fondazionecsc.it.
Nel presentare il programma, Edoardo Albinati e Sergio Castellitto hanno conversato per più di un’ora sull’importanza del cinema come testimonianza, sull’uso della visione come strumento per dare forma al dolore e al mondo, sulle guerre contemporanee che sono spesso guerre civili in cui l’aguzzino può essere il tuo vicino.
Ho trovato il programma molto interessante e mi hanno molto colpito le dichiarazioni di cineasti da tutto il mondo: dall’Ucraina al Congo, dal Ciad alla Siria
Edoardo Albinati
Nella giornata di apertura, il 19 giugno, dedicata alla “Diaspora dei cineasti”, a condurre il pubblico nel cuore dell’evento saranno Khali Joreige, Maryna Er Gorbach e Mehmet Er, Saeed Al Batal, Michel Khleifi, Mahamat-Saleh Haroun, Hala Alabdalla, il cardinale Gianfranco Ravasi, David Grossman.
Il 20 giugno focus su “Lo sguardo del cinema italiano sulle guerre” grazie alle testimonianze di Elda Ferri, Costanza Quatriglio, Francesca Mannocchi, Giacomo Abbruzzese, Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, Stefano Savona, Jean Mallet, Giulia Tagliavia, Rami Elhanan e Bassam Aramin.
Il 21 giugno in programma il racconto di un vero e proprio percorso “Nei paesi di guerra” con la partecipazione di Aleksandr Sokurov, Hagai Levi, Mohamed Kordofani, Sahraa Karimi, Ali Asgari, Yervant Gianikian e Lucrezia Lerro, Dieudo Hamadi e Jasmila Zbanic.
Nel corso dell’evento sarà possibile visitare la mostra Diaspora delle donne, allestita a cura di Antonella Felicioni. Si tratta di un percorso espositivo che si apre con Anna Magnani e Sophia Loren, accompagnato dalle registe Lina Wertmüller e Liliana Cavani, per proseguire con Claudia Cardinale e concludersi con una costellazione di attrici come Rosanna Schiaffino, Giovanna Ralli, Lucia Bosè, Clara Calamai, Gina Lollobrigida e Silvana Mangano. La mostra celebra i ruoli che la donna è chiamata con forza ad interpretare, e ne fotografa i contesti, i sentimenti, le scelte, le guerre al di là di ogni giudizio.
Durante le tre giornate allievi e studenti della Scuola del Centro Sperimentale, insieme ai docenti, realizzeranno un film testimonianza che racconterà tutti gli incontri e momenti salienti, mentre gli allievi del corso di Recitazione del CSC saranno impegnati nella lettura e interpretazione, in un apposito spazio, di testi di prosa e poesia legati ai temi e ai paesi delle opere in programma in Diaspora.
In allegato il PROGRAMMA completo dell'evento.
Tutte le informazioni sul Sito del Centro Sperimentare di Cinematografia