Nick Nolte

Spegne 80 candeline

Chiare, come i suoi capelli e i suoi occhi, le origini germaniche di Nick Nolte. L’inconfondibile ciuffo biondo che in gioventù gli calava sulla fronte, nelle prime apparizioni televisive alla ABC, ha fatto la sua fortuna insieme a quell’aria da orso gigione. Eppure l’attore americano è un tipo serio che viene dalla gavetta, dai palcoscenici dei teatri di provincia e dalle piccole parti nelle serie tv degli anni 70 (California Kid, 1974 e Il ricco e il povero, per cui ottiene una candidatura all'Emmy Award nel 1976).

Per Nick la notorietà cinematografica arriva negli anni Ottanta quando, accanto a Eddie Murphy, presta il suo possente fisico da ex giocatore di football americano al personaggio dello scontroso poliziotto Jack Cates nel film d’azione 48 ore. E’ un successo. Nel 1984 recita insieme a Katharine Hepburn nella black comedy Agenzia omicidi. Dopo alcuni ruoli brillanti, nel 1990 torna al genere poliziesco con il film Terzo grado di Sidney Lumet e contemporaneamente recita nel sequel di 48 ore, intitolato Ancora 48 ore, che non otterrà però il successo del primo episodio.

La vera svolta nella sua carriera e la fama di star arrivano l’anno successivo con la pellicola diretta da Martin Scorzese Cape Fear. Il promontorio della paura in cui recita al fianco di Robert De Niro e Jessica Lange. Girato in stile Hitchcock, con inquadrature inusuali e un dosaggio attento di luci ed ombre, la pellicola di Scorzese è il remake del film omonimo di J. Lee Thompson del 1962. 

Gli anni Novanta continuano a regalargli successi meritati. Con il film Il principe delle maree, diretto e interpretato da Barbra Streisand, Nolte si aggiudica la sua prima nomination all’Oscar nel 1991. Seguono pellicole più o meno fortunate: I protagonisti di Robert Altman, L'olio di Lorenzo (1992) di George Miller, Jefferson in Paris (1995) di James Ivory, U Turn - Inversione di marcia (1997) diretto da Oliver Stone, Affliction di Paul Schrader, con cui si guadagna la seconda nomination all'Oscar. Nel 1998 è nel cast del capolavoro di Terrence Malick La sottile linea rossa dove interpreta il coriaceo colonnello Gordon Tall.

E poi Hulk di Ang Lee (2003), il drammatico Hotel Rwanda (2004), la commedia diretta e interpretata da Ben Stiller Tropic Thunder (2008) e si cimenta per la prima volta con il genere fantasy interpretando il crudele orco di Spiderwick - Le cronache.
Nel 2011 gira l’action movie Warrior, diretto da Gavin O'Connor dove veste i panni di un ex pugile alcolizzato, ruolo che gli vale la sua terza nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista.

Lavora molto Nolte anche nell’ultimo decennio, sia per il cinema che per la televisione. Nel 2012 è accanto a Robert Redford che interpreta e dirige La regola del silenzio mentre l’anno successivo, insieme a Sean Penn, recita nel film di Ruben Fleischer Gangster Squad. Tra le sue ultime fatiche, A spasso nel bosco, sempre con Redford nel 2015, Padre di Jonathan Sobol e Un viaggio indimenticabile di Til Schweiger, entrambi del 2018. Lo scorso autunno lo abbiamo visto sul grande schermo nel terzo capitolo della saga Attacco al potere