Il divo Clint ha 90 anni e non li dimostra

Un omaggio all'attore, regista e produttore hollywoodiano

"Gesù, chi vorrebbe vivere tanto a lungo?". Lo diceva Clint da bambino, guardando il nonno quasi centenario. Ironia della sorte, il 31 maggio del 2020, lo spigoloso divo hollywoodiano compie 90 anni e sembra non farci affatto caso. "Semplicemente non ci penso", ha dichiarato in una recente intervista. D'altronde il suo impegno come regista lo assorbe totalmente e non ci pensa per niente ad andare in pensione. Dopo il successo de Il corriere - The Mole del 2018, nel 2019 è uscito nelle sale il suo ultimo film, Richard Jewell, che racconta la storia vera di una guardia di sicurezza che nel 1996 diventa un eroe nazionale durante l'attentato di Atlanta. 

Nato a San Francisco il 31 maggio 1930, Clint Eastwood recita da una vita, dirige film e dal 1971 li produce anche, con la Malpaso Production. Prima di approdare ad Hollywood per diventare, come diceva Sergio Leone, più che un attore, "soprattutto un divo", in gioventù fa i mestieri più disparati - dal boscaiolo al bagnino al trombettista jazz -, abituato com'era fin da piccolo ad uno stile di vita nomade e precario cui il padre aveva costretto la famiglia per la natura del suo lavoro. Negli anni Cinquanta si arruola e va a combattere in Corea.

Il primo provino della sua vita lo fa, con scarso successo, nel 1955 con la Universal. Riesce ad ottenere solo piccole parti e comparsate in Tv e in film di serie B. La grande occasione di Clint arriva nel '58 quando un dirigente della CBS lo adocchia e decide che ha il fisico giusto per interpretare il cowboy Rowdy Yates nella serie televisiva Rawhide (1959 - 1965)Per il "rugginoso" Eastwood è il momento di raccogliere i frutti del successo. Tanto che il regista italiano Sergio Leone lo ingaggia senza esitazioni per interpretare L'uomo senza nome nella sua trilogia "spaghetti western": Per un pugno di dollari (1964), il sequel Per qualche dollaro in più (1965) e Il Buono, il Brutto e il Cattivo (1966).

Dal genere western al poliziesco il passo è breve. Grazie al regista Don Siegel, Eastwood abbandona il suo poncho messicano e, da eroe del West, si trasforma nell'ispettore Callagan contribuendo al rilancio del genere poliziesco in tutto il mondo.

Brivido nella notte è il titolo della prima prova registica di Clint Eastwood. Siamo nel 1971. Da quel set in poi produce, dirige e interpreta moltissimi film. Il riconoscimento della critica arriva tardi, nel 1989 con il film Bird. Arrivano anche i premi: Golden Globe, 4 Oscar (due per Gli spietati  nel 1993 e due per Million Dollar Baby nel 2005), prestigiosi riconoscimenti alla carriera, inviti ai principali festival cinematografici del mondo. Tanti auguri Clint! Continua così.