Adriano Olivetti

Storia di un imprenditore

11 aprile 1901, nasce ad Ivrea Adriano Olivetti. Riproponiamo un nostro video sul grande imprenditore italiano.

Adriano Olivetti, un’eccezionale e poliedrica figura d’imprenditore che trasformò la propria industria in un laboratorio culturale destinato ad avere grande risonanza nella società italiana.

Nato ad Ivrea nel 1901, Adriano eredita la vocazione per il mondo dell’industria dal padre Camillo, un eclettico ingegnere che nel 1908 aveva fondato in città la prima fabbrica italiana per macchine da scrivere.
Dopo essersi laureato in chimica industriale al Politecnico di Torino, nel 1924 inizia l`apprendistato nell`azienda paterna come operaio. L`anno seguente compie un viaggio negli Stati Uniti che gli offre l`opportunità di visitare decine di fabbriche fra le più avanzate sia sotto il profilo della concezione che del rapporto con i dipendenti.

Per la sua sensibilità, estrosa e ricettiva, questo è uno stimolo fortissimo. Tornato in Italia, infatti, si dedica all'aggiornamento e alla modernizzazione della Olivetti con una serie di progetti incentrati su un`attenta e sensibile gestione dei dipendenti, da lui considerati come risorse innanzitutto umane, prima ancora che produttive.

Alla fine della seconda guerra mondiale l`attività di Adriano Olivetti come editore, scrittore e uomo di cultura si intensifica. In Europa, intanto, imperversa la seconda guerra mondiale e l`imprenditore cerca rifugio in Svizzera. Qui completa la stesura del libro "L`ordine politico delle comunità", in cui esprime le idee alla base di un vagheggiato Movimento Comunità, fondato successivamente nel 1947.
La rivista Comunità, invece, iniziate le pubblicazioni nel 1946, diventa il punto di riferimento culturale del Movimento, che l`anno seguente si presenta alle elezioni amministrative consentendo ad Adriano Olivetti di essere eletto sindaco di Ivrea. Il successo induce la Comunità a presentarsi anche alle elezioni politiche del 1958 riuscendo tuttavia a far eleggere il solo Olivetti.

Il 27 febbraio 1960, nel pieno di una vita ancora vulcanica e intensa, l'imprenditore muore improvvisamente durante un viaggio in treno da Milano a Losanna.